Mancano poco più di due settimane all’attesissima finale di Champions League Manchester City-Inter che si disputerà ad Instanbul. Se l’Inter ormai è letteralmente proiettata verso il 10 giugno, vista la finale di Coppa Italia già disputata e la qualificazione in Champions quasi acquisita, per gli inglesi il discorso è diverso.
Difatti la squadra guidata da Pep Guardiola ha già vinto la Premier League, ma prima di sfidare l’Inter dovrà affrontare il Manchester United nella finale di FA Cup.
Dichiarazioni Guardiola verso Manchester CIty-Inter
Nella giornata odierna Pep Guardiola ha tenuto una conferenza stampa, dove si è espresso su diversi temi. Il tecnico spagnolo del Manchester City ha parlato del finale di stagione della sua squadra, proiettandosi verso le due finali contro Manchester United e Inter.
Di seguito le dichiarazioni di Guardiola in conferenza stampa.
SULLO UNITED E SULL’INTER – “Direi che ho visto qualcosa la scorsa settimana dell’Inter, ma non in questa: ora sono più concentrato sullo United. Ho visto la partita contro il Chelsea e ho iniziato a rivedere quello che hanno fatto. Per preparare quella partita e vedere quali giocatori abbiamo a nostra disposizione”.
PREPARAZIONE FINALE – “Nella mia esperienza, il modo migliore per giocare una finale è staccare il più possibile, anche i nostri fisioterapisti e cuochi devono farlo. Lavorano 10 ore, al giorno è un periodo stressante. Ecco perché dico loro di andare con le famiglie, giocare a golf, di fare quello che vogliono”.
FORMAZIONI PER LE DUE FINALI – “Ho un piano per lo United e/o per l’Inter. Devi prepararti in maniera diversa. Devo vedere quanti giocatori avrò a disposizione e se saranno in forma. Dopo aver visto lo United ieri (4-1 al Chelsea, ndr), sono davvero rimasto impressionato. Starei comunque attento, ma dopo ieri e le partite recenti, ci prepareremo al meglio”.
POSSIBILITÀ TREBLE – “Capita una volta nella vita di vincere la Premier tre partite prima della fine della stagione e poi avere due finali da giocare. Dobbiamo rilassarci, divertirci e fare del nostro meglio. Nessuno può assicurare che saremo di nuovo in quella posizione in futuro”.