La vittoria per 2 a 1 contro la Fiorentina, grazie alla doppietta di Lautaro Martinez, ha regalato all’Inter la nona Coppa Italia. Secondo trofeo in bacheca nella stagione in corso, dopo la Supercoppa; e ora i nerazzurri possono sognare in grande, visto la finale di Champions che giocheranno il 10 giugno.
All’Olimpico, dopo un avvio sottotono, gli uomini di Inzaghi reagiscono, ritrovano compattezza e nel giro di 10 minuti pareggiano e ribaltano la partita. Nel finale, l’Inter soffre, ma si sa, non sarebbe Pazza.
Tanti gli ospiti d’onore presenti a Roma per la finale di Coppa Italia tra Inter e Fiorentina; in qualità di Ambasciatore della Lega Serie A, in tribuna era presente anche Sebastian Frey, lui che ha vestito le maglie di entrambe le squadre.
In un’intervista odierna ai microfoni di TVPlay_CMIT, Frey ha commentato tutta la sua gioia nell’assistere alla partita: “Lo stadio e le due tifoserie sono state emozionanti. Raramente ho visto un ambiente così bello e coreografie così belle.”
L’ex portiere nerazzurro si è poi espresso positivamente su Samir Handanovic e la sua situazione:
La scelta di farlo giocare è stata azzeccata. E’ una forma di rispetto per quanto dato all’Inter. È arrivato al termine della sua carriera, ma da capitano si è fatto trovare pronto ed è stato determinante. Molti si sono lamentati chiedendo Andre Onana, ma io dico che Handanovic ha dimostrato di poter giocare in Coppa Italia. Poi in finale di Champions League giocherà Onana. Trovo tutto logico nelle scelte di Inzaghi per quanto riguarda il portiere.
Frey ha poi voluto lanciare una frecciatina all’attaccante bosniaco nerazzurro Edin Dzeko, uscito malcontento a gara in corso contro la Fiorentina:
Quando Dzeko è stato sostituito, è andato in panchina senza salutare Simone Inzaghi e ha iniziato a scalciare. Inzaghi ha provato a cercare un dialogo, ma non lo ha trovato. Non ho capito questo nervosismo eccessivo. Comunque lui ha la fiducia di Inzaghi, glielo ha dimostrato facendolo giocare da titolare. Dzeko mi piace tantissimo, ma sinceramente sono rimasto sorpreso.