Manca sempre meno alla finale di Champions League tra Manchester City e Inter. Talenti straordinari in entrambe le squadre, soprattutto nel reparto offensivo. Haaland da un lato, Lautaro dall’altro, ci sono loro nella copertina del big match. Anche di questo dualismo parla l’ex attaccante nerazzurro in un lunga intervista.
Nove giorni per sapere se i nerazzurri riusciranno a compiere l’impresa. Sulla carta nettamente sfavoriti, ma in una partita secca, soprattutto in una finale, può succedere qualsiasi cosa. Non c’è niente di scontato e la storia lo dimostra. Di questo avviso Jurgen Klinsmann, ex attaccante dell’Inter e campione di tutto con la sua Germania.
L’attuale CT della Corea del Sud ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni della Gazzetta dello Sport. Argomento principale ovviamente la partita di Istanbul del 10 giugno. Prima l’analisi sull’imprevedibilità della finale e di un esito non così scontato come sembra, poi le parole sull’attacco nerazzurro.
Haaland è un 9 favoloso, butta giù anche i pullman: inutile che l’Inter lo metta davanti alla porta, meglio andare avanti con coraggio, rischiando e proponendo un calcio offensivo. E poi questo Lautaro, maturato così tanto, non è da meno: ormai è al livello dei grandi”.