Manchester City-Inter, l’arbitro Marciniak nella bufera: l’Uefa pensa ad una clamorosa decisione

Il prossimo 10 giugno si giocherà la finale di Champions League, terza e ultima finale delle competizioni europee, che hanno visto un’italiana in campo. In questo caso, l’Inter di Simone Inzaghi affronterà il Manchester City di Pep Guardiola.

Nonostante l’Inter, all’inizio del cammino europeo, fosse data per spacciata da tutti, la squadra nerazzurra ha saputo dimostrare il proprio potenziale, passando prima il girone di ferro con Bayern e Barcellona, e arrivando poi in finale eliminando Porto, Benfica e Milan.

Finale Champions League, bufera su Marciniak: cosa rischia l’arbitro

A inizio settimana era stato reso noto il nome dell’arbitro designato per la finale di Champions League tra Inter e City: il polacco Szymon Marciniak, che nell’edizione in corso ha diretto la semifinale tra City e Real Madrid e l’ottavo tra Porto e Inter.

Nelle ultime però, sembrerebbe che la direzione della finale di Champions League potrebbe cambiare: come riportato da Sky Sport, Marciniak avrebbe partecipato ad una manifestazione organizzata dal leader di estrema destra Mentzen, noto per le sue posizioni omofobe e antisemite.

La UEFA, dopo essere venuta a conoscenza dell’accaduto, avrebbe subito chiesto chiarimenti al fischietto polacco; nonostante ciò, la sua presenza alla finale sarebbe altamente in dubbio, poiché attualmente l’arbitro rischia di essere sostituito.

Dura posizione dunque da parte della federazione calcistica europea, che è molto attenta a questi temi di particolare attualità.

 

Gestione cookie