Edin Dzeko è arrivato all’Inter a parametro zero nella passata stagione, con il compito di sostituire un certo Romelu Lukaku: non certo una cosa facile per l’ex attaccante giallorosso, ma nonostante i suoi 35 anni Dzeko non ha fatto rimpiangere l’attaccante belga.
Nonostante il ritorno di Big Rom, anche quest’anno il bosniaco si è fatto trovare sempre a disposizione di Inzaghi: per un lungo periodo gli è mancato il gol, ma le sue prestazioni andavano di pari passo con quelle dell’Inter. Tuttavia, il gol più importante è arrivato nella semifinale di Champions contro il Milan, che ha aperto le danze nerazzurre.
Finale Champions League, l’intervista a Dzeko: tra entusiasmo e futuro
Per l’attaccante numero 9 nerazzurro, ex giocatore del Manchester City, sabato sarà una sfida emozionante dal punto di vista personale, visto che affronterà la sua ex squadra. In un’intervista a BT Sport, Dzeko ha parlato della finale di Champions League, dell’Inter e del suo futuro.
Finale di Champions?
Essere in finale di Champions League contro il mio ex club, a cui sono molto legato, è una cosa molto importante per me. Per me è la è la prima finale, ci arrivo a 37 anni per la prima volta. Mai dire mai, ma potrebbe essere anche l’ultima, e quindi voglio godermela.Sulla stagione dell’Inter?
Abbiamo fatto una grandissima stagione in Champions League, meno in campionato, ma abbiamo anche vinto la Supercoppa Italiana e la Coppa Italia. Siamo soddisfatti, e sarà una grande partita per tutti, perché giocare una finale di Champions è una cosa pazzesca. Dovremo giocare da squadra e non basterà dare il 100%, dovremo dare più del 100% se vogliamo battere una squadra tosta come quella di Guardiola.Sul futuro?
Io mi sento bene, e questa è la cosa più importante. L’anno scorso e quest’anno ho dimostrato di poter giocare ancora ad alti livelli, ed è questo che conta alla fine. Ora penso alla finale, poi penserò al futuro ma ripeto, io mi sento bene.