“COUPE DES CLUBS CHAMPIONS EUROPÈENS” recita l’incisione scalfita nel trofeo della Champions League. Una targa chiara, incastonata nell’argento, che non necessita di traduzione.
Pochi privilegiati hanno avuto l’onore di averla d’innanzi a sé e, successivamente, alzarla nel pieno di un’euforia senza limiti. Questa sera la Coppa dalle grandi orecchie avrà un nuovo padrone. Per Manchester City e Inter saranno 90 minuti di battaglia (a meno di supplementari) in cui il pensiero non potrà che andare alla nobile storia di questa competizione vinta, per l’appunto, solo dai migliori.
In questa categoria elitaria figura Luis Figo, che trionfò nel 2002 con il Real Madrid. Parte del cuore dell’asso portoghese è colorata di nerazzurro, casacca che indossò prima di appendere gli scarpini al chiodo. In un’intervista a Tuttosport il Paso Doble ha presentato il match come di seguito:
“Se la squadra di Inzaghi è in finale, significa che se lo merita. Tutti vedono il City favorito, ma può succedere di tutto: l’Inter deve giocare con ambizione e cercare di fare danni ai Citizens con le sue armi. L’uomo decisivo? Molto spesso le finali le decidono i dettagli, serve partire bene difensivamente. Poi anche i nerazzurri potranno segnare”
Nella parata di stelle presenti ad Istanbul non poteva di certo mancare Javier Zanetti, colui che nel cielo di Madrid appoggiò su di sé un copricapo da 7 chili e mezzo. Tramite il quotidiano torinese, il vice-presidente nerazzurro ha messo a confronto il glorioso 2010 con l’annata odierna:
“Sono momenti diversi, la nostra era una squadra più matura e con giocatori di grande personalità. Stavamo terminando un ciclo dopo aver vinto per tanto tempo in Italia, mancava il passo di vincere l’Europa. La notte di Madrid è indimenticabile per tutti”
Ultimo special guest, ma non per importanza, è Roberto Carlos, protagonista di una breve parentesi interista precedente al trasferimento alla corte madrilena, dove il brasiliano conquistò tre Champions League, di cui una al fianco di Luis Figo. Il terribile mancino di Garça ha messo in guardia i Citizens, riponendo grande fiducia nella formazione di Inzaghi:
“Sarà una partita difficile per gli inglesi, l’Inter ha meritato di essere in finale, vedremo una bella gara e la motivazione nerazzurra può rendere la squadra campione d’Europa. Chi può essere decisivo? I nerazzurri sono fortissimi, un nome è difficile. Bisogna essere concentrati al massimo per non perdere, speriamo di vedere un’Inter forte”