Inter, sconfitta meno amara: ricavi al top e bilancio migliorato

Nonostante la sconfitta sul campo nella finale di Champions League contro il Manchester City, per l’Inter è stata comunque una vittoria per i conti societari. Un miglioramento sensibile del bilancio dei nerazzurri che chiuderanno l’annata dando sollievo alle casse per i prossimi periodi. Il valore della rosa, d’impresa e del marchio sono in netto rialzo ed offrono alla famiglia Zhang un attimo di tregua che potrebbe permettere l’investimento di altre società in caso di cessione del suo pacchetto di maggioranza.

Aumento del tesoretto, le cifre!

100 sono i milioni portati in casa Inter solo grazie alla finale di Uefa Champions League raggiunta. 40 i milioni che vanno aggiunti a questa cifra per gli incassi durante le partite in casa. 4 milioni guadagnati dall’accordo arrivato di recente con Paramount che ha sponsorizzato la finale col City a sorpresa (accordo che varrà fino al 2024 per 10 milioni totali). Si aggiungono anche un ottima raccolta di global sponsorship (+88% rispetto allo scorso anno) ed i vari bonus scattati dalla perdita dei pagamenti di DigitalBits.

Inter Zhang
Inter Zhang

Tutto ciò faciliterà senza dubbio la sostituzione del main sponsor per le prossime stagioni con Qatar Airways in vantaggio sulle concorrenti. Le perdite nel corso degli ultimi anni sono sempre andate ammortizzandosi. Un incremento di 70-80 milioni vi sarà al termine dell’anno (rispetto allo scorso). Secondo La Gazzetta dello Sport sono circa 400 milioni di ricavi operativi per la prima volta nella storia. I nerazzurri potrebbero chiudere l’annata con un deficit di circa 70-80 milioni senza la necessità di realizzare plusvalenze durante la prossima sessione di mercato.

Occhio al settlement agreement sottoscritto con la Uefa che dal prossimo anno prevede un deficit aggregato massimo di 60 milioni in tre anni. Nonostante tutto la società dovrà ridurre drasticamente la massa salariale mettendo in atto cessioni preziose. I giocatori in scadenza entro il 2024 sono molti e ciò va solamente a favore della società in questo ambito. Resta il nodo indebitamento con oltre 400 milioni tra bond e factoring dove pesano 40 milioni di interessi che ogni anno appesantiscono il conto economico.

L’enterprise value (valore d’impresa) complessivo è cresciuto del 215% rispetto al 2016: 1258 milioni di valutazione al primo gennaio 2023. Grazie all’eccezionale Champions ed ai ricavi ottenuti, utilizzando un multiplo tra 3 e 4, l’Inter ora potrebbe valere circa 1.5 miliardi. La proprietà dovrà riflettere sulle prossime mosse decidendo se prolungare l’avventura o monetizzare l’investimento di 700 milioni. Bisognerà anche vedere come reagirà il mercato di fronte ad una squadra che ha incrementato il suo appeal a livello globale nonostante il problema stadio nuovo.

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