L’ex presidente dell’Inter Massimo Moratti, intervistato dal quotidiano Repubblica, è tornato a parlare della finale di Champions League e del futuro societario del club.
Con la finale di Champions League tra Manchester City ed Inter la stagione calcistica è giunta al termine ma inevitabilmente in casa nerazzurra l’amaro in bocca resta, una sconfitta che è impossibile digerire soprattutto per il modo in cui è arrivata.
Diciamocela tutta, tutti noi per pochi frammenti di partita abbiamo pensato “Possiamo farcela, possiamo vincere” per poi andare a sbattere contro il piazzato a dir poco chirurgico al limite dell’area di Rodri che ha infranto i sogni e le speranze di milioni di tifosi.
Le dichiarazioni di Massimo Moratti
La squadra nerazzurra, al netto della sconfitta bruciante, ha dimostrato di poter competere a certi livelli contro vere e proprie corazzate costruite esclusivamente per vincere, e a tratti dominare, la Champions League.
Tutto questo dominio non c’è stato, la prestazione degli uomini di Inzaghi contro la squadra più forte del mondo ha riempito d’orgoglio i tifosi che non vivevano veramente da troppo tempo serate emozionanti come questa.
Proprio della finale di Champions League, e di molto altro, è tornato a parlare l’ex presidente nerazzurro Massimo Moratti. Di seguito le sue dichiarazioni in un’intervista rilasciata a Repubblica:
“Potevamo vincere ma siamo stati sfortunati, il primo tempo è stato brutto mentre nel secondo l’Inter ha giocato meglio. Grazie alla tattica di Inzaghi il Manchester City è sembrato meno forte di quello che in realtà è. Come ho detto in precedenza ammetto che io lo avrei mandato via a febbraio e avrei sbagliato”
Sul futuro societario dell’Inter
“Mai dire mai ma ad oggi lo vedo molto improbabile, al giorno d’oggi fondi d’investimento, emiri e grandi imprenditori stranieri spendono nel calcio per poi innamorarsi del club con il tempo. Come la famiglia Zhang, sono tifosissimi e vogliono bene all’Inter”