Dopo sei anni e mezzo, le strade dell’Inter e di Roberto Gagliardini si separeranno definitivamente, con il centrocampista italiano che ha parlato della sua esperienza nerazzurra per il quotidiano L’Eco di Bergamo
Prima di approdare all’Inter, Roberto Gagliardini faceva parte del pacchetto di talenti dell’Atalanta, comprendente tra gli altri Kessie, Hateboer e Gosens. A poche settimane dalla fine dell’avventura interista, il centrocampista ha rilasciato un’intervista per il quotidiano L’Eco di Bergamo, in cui ha parlato non solo della sua esperienza in nerazzurro, ma anche dell’allenatore che l’ha lanciato nel calcio dei grandi, Gasperini:
E’ stato un periodo straordinario. Gasperini è un allenatore per cui nutro un grande rispetto, un vero mentore. Credo che in questi anni sia stato uno dei pochi ad aver innovato il calcio in modo così significativo, diventando un riferimento per i migliori nel settore. La sua presenza è stata cruciale per la mia crescita, per avermi dato l’opportunità di scendere in campo e sviluppare le competenze che mi hanno portato all’Inter
Per Gagliardini: “Inter è un sogno che si è avverato”
Gagliardini ha parlato anche della sua esperienza all’Inter:
Il mio passaggio all’Inter rappresenta una meta significativa per me e per la mia famiglia, un periodo in cui ho maturato notevolmente sia come persona che come calciatore. Un sogno che si è avverato.
Infine, il centrocampista ha analizzato la sua ex squadra e l’operato di Gasperini rispetto al periodo in cui era protagonista a Bergamo:
Quando ho lasciato l’Atalanta, la squadra si era piazzata al quarto posto. Si sentiva che avrebbe potuto competere con qualsiasi avversario. Non solo competere, ma spesso dominare le partite contro squadre più titolate, ambiziose e con una maggiore potenza economica. Questo è merito di Gasperini e del presidente, che ha fatto investimenti significativi.