L’Inter continua a lavorare duramente per piazzare il prossimo colpo di mercato, ma nelle ultime ore, quello che sembrava essere un acquisto imminente rischia di dover abbandonare l’idea di approdare in nerazzurro.
È iniziato con il botto il mercato dalle parti di Appiano Gentile, con la squadra vice campione d’Europa che ha dovuto fare i conti con delle partenze pesanti e che inevitabilmente daranno origine a nuovi e imprevedibili scenari di mercato. Il primo a fare le valigie è stato Edin Dzeko, approdato al Fenerbache dopo l’arrivo di Thuram che, ha chiuso ogni spazio all’ex attaccante della Roma. Poi è stata la volta di Brozovic, il quale ha ceduto al fascino dei petrodollari e ha accettato il trasferimento in Arabia Saudita, con i nerazzurri che incasseranno circa 23 milioni di euro da questa operazione.
Infine, è toccato anche ad Andrè Onana svuotare l’armadietto della Pinetina. L’ex portiere del Porto, infatti, è stato al centro del mercato per diverse settimane, soprattutto dopo l’ottima prestazione disputata in finale di Champions contro il Manchester City, servita a consacrarlo definitivamente nel calcio internazionale, se mai ce ne fosse ancora bisogno. Ma, mentre i primi due sono stati rimpiazzati dagli arrivi di Thuram e Frattesi, tra i pali la questione è tutt’altro che definita.
Si complica la trattativa per Trubin, l’Inter non accetta aste!
Già, perchè per rimpiazzare la partenza dell’estremo difensore camerunense, Marotta e Ausilio vorrebbero affidarsi ad un portiere di grande esperienza e il nome più accredidato è quello di Sommer, prelevato dal Bayern Monaco nella finestra invernale per sopperire all’infortunio di Manuel Neuer. Al momento però, non è stata ancora ultimata l’operazione e l’Inter può contare il solo Handanovic come portiere di ruolo, eccezion fatta per i giovani del vivaio.
Ecco perchè, anche in caso di arrivo del numero uno tedesco, i nerazzurri hanno necessariamente bisogno di un nuovo innesto tra i pali e il profilo che più piace è quello del baby Anatolij Trubin, per il quale ci si è mossi con largo anticipo.
La strada sarebbe infatti spianata, se non fosse per il braccio di ferro messo in gioco dal club detentore del cartellino, lo Shaktar Donetsk, che ora rischia di complicare notevolmente l’operazione. La volontà del calciatore di appordare all’ombra del Duomo non è mai stata messa in discussione, ma andrebbero definite le cifre del cartellino, che il club ucraino tende a rialzare gionro dopo giorno e su questa ‘giostra’ Marotta non vuole proprio salirci.
Stando a quanto riportato da Gazzetta dello Sport, infatti, l’Inter non ha alcuna intenzione di partecipare ad eventuali aste e definirà la trattativa solamente nel caso in cui si accetti di chiudere a cifre nettamente inferiori rispetto ai 30 milioni che stanno circolando in queste ultime ore.