“Ambiente ostile”: bufera Inter, annuncio in diretta

In pochi giorni si è accesa la pista Cuadrado che di punto in bianco è approdato in nerazzurro. L’ufficialità della trattativa è arrivata ma i tifosi sono in subbuglio.

L’esterno colombiano è arrivato all’Inter dopo una trattativa durata pochi giorni. Aveva lasciato la Juventus qualche settimana prima a zero. Il giocatore dopo aver sostenuto le visite mediche, ha firmato il contratto che lo legherà per il prossimo anno al club meneghino.

La notizia non è stata accolta con positività dall’ambiente. I tifosi, per primi, hanno iniziato a inveire contro la società per questa operazione, in quanto il calciatore colombiano non è visto di buon occhio. Basti pensare ai vari precedenti nei “derby d’Italia” dove il calciatore era spesso protagonista in negativo nel generare mischie e comportamenti irritanti nei confronti degli avversari. Il paradosso? A causa di una di queste risse ha preso alcune giornate di squalifica in Coppa Italia che ora dovrà scontar proprio in maglia nerazzurra!

“Cuadrado troverà un ambiente ostile”

Il calciatore colombiano almeno inizialmente a Milano troverà un ambiente ostile, e non è escluso che dagli spalti piovano fischi. Basti pensare allo striscione fatto recapitare qualche giorno fa da parte della Curva Nord interista, in cui sostanzialmente dichiaravano di non volere l’ex Juve e Fiorentina tra le proprie fila.

Un giocatore che per i tifosi meneghini era un nemico pubblico, per i tanti episodi andati in scena nel corso di questi anni. Tra “tuffi” in area per guadagnarsi dei rigori e comportamenti sopra le righe, indisponenti verso gli avversari. Di questo ha parlato anche l’ex portiere Sebastian Frey, rilasciando alcune dichiarazioni a Tv Play, parlando tra i vari argomenti dell’approdo di Cuadrado in nerazzurro: “Se andiamo a vedere le ultime partite giocate tra queste squadre, ogni volta che c’erano problemi, c’era di mezzo Cuadrado. Perché l’Inter ha deciso di prendere un calciatore del genere? La tifoseria è giustamente arrabbiata, credo che prima di prendersi degli applausi ne dovrà fare di cose belle in campo il colombiano. E anche il rapporto con i suoi nuovi compagni, come sarà? Non credo che Barella andrà subito a cena fuori con lui. Inoltre ha 35 anni, non è più quello di un tempo, a livello fisico. Non toglierà di certo il posto a Dumfries. Sicuramente troverà un ambiente ostile sia sugli spalti che magari nello spogliatoio”.