Il protagonista di questo calciomercato è certamente Kylian Mbappé, calciatore ai ferri corti con il Paris Saint-Germain.
Negli ultimi giorni l’argomento principale dell’estate è quello di Kylian Mbappé, attaccante del PSG e della nazionale francese con il contratto in scadenza nel 2024 con opzione di prolungamento ad un ulteriore anno.
Un suo possibile addio al Psg, scatenerebbe un valzer di attaccanti che interesserebbe anche la Serie A. I parigini, infatti stanno sondando il terreno per acquistare uno tra Dusan Vlahovic e Victor Osimhen. L’Inter, dal canto suo, resta alla porta e prova a creare uno spiraglio per portare Mbappé in Italia.
Mbappé può arrivare a zero: l’annuncio in diretta
L’avvocato Mattia Grassani è intervenuto ai microfoni di tvplay.it per spiegare i presupposti di una possibile rescissione di contratto e le varie casistiche qualora si liberasse dal club francese.
Grassani, ex avvocato del Napoli, incalzato sull’ipotesi mobbing ha specificato come: “Il caso di mobbing nel calcio non si può considerare unico e isolato. Il caso è senza precedenti, in termini di discriminazioni, visto che parliamo di un calciatore che ha disputato pochi mesi fa la finale del Mondiale in Qatar e che ha un valore di mercato molto pregiato”. L’avvocato specifica come in questo momento non è possibile definire in maniera certa la situazione e soprattutto non si può dare torto o ragione a nessuna delle parti in causa.
L’avvocato Grassani ha anche spiegato come l’ipotesi della risoluzione contrattuale sia possibile, ma prima dovrebbero essere confermate le colpe del club parigino. Anche in quel caso, però, la situazione non sarebbe semplice per Mbappé che dovrebbe versare un risarcimento milionario se dovesse sottrarsi agli obblighi previsti dal contratto attuale. Secondo l’avvocato, poi, la querelle tra Mbappé e il Psg è appena iniziata e ci saranno diversi step giudiziari da portare avanti.
Interrogato su un possibile scenario dove Mbappe firma un contratto con un altro club, l’avvocato Grassani ha spiegato come prima di una determinata data questo sia impossibile. La risoluzione contrattuale, infatti, dovrà passare per la giustizia sportiva. Prima, però, c’è bisogno che vengano provati alcuni comportamenti sbagliati del club come l’estromissione dalle attività di squadra e alle gare di campionato. Prima del 13 agosto – data di inizio della stagione – sarà impossibile per Mbappé firmare con un altro club.
L’Inter, dunque, ora attende sviluppi sulla vicenda, con la speranza che si possa aprire uno spiraglio per acquistare il francese. In caso di addio a zero, la formula del trasferimento sarebbe ancora più vantaggiosa rispetto a quella che si era ipotizzata nella giornata di ieri del prestito oneroso.