L’ex difensore dell’Inter Marco Materazzi durante un’intervista ha parlato del calcio moderno e delle bandiere.
Il mondo del calcio anno dopo anno sta cambiando e si sta evolvendo in qualcosa che piaccia o no ha tutte le caratteristiche di un vero e proprio business, mentre noi siamo cresciuti con l’ammirare le gesta delle bandiere di alcuni club, i ragazzi di oggi sono alle prese con il campionato arabo e le sue offerte fuori da ogni logica.
Non esistono più calciatori che giurano amore e fedeltà ad un’unica squadra, dall’oggi al domani tutto può cambiare e magari quella partita in cui avevi ammirato il tuo beniamino baciare lo stemma del club sperando che almeno lui sarebbe rimasto ad amare quei colori, ora è solo un brutto ricordo da rimuovere.
A tal proposito, l’ex difensore dell’Inter Marco Materazzi, Ospite al ‘KAMO Store’ di Osaka per un evento a tinte nerazzurre, si è espresso sulla questione. Di seguito le sue parole:
“Inevitabilmente il calcio è cambiato ma non mi piace giudicare le scelte altrui, non mi piaceva essere giudicato da un ex calciatore quando giocavo quindi ora io non ho intenzione di farlo”
Continua con:
“All’Inter sono capitati molti momenti di difficoltà ma sono rimasto e per questo mi reputo una bandiera del club. Sono diventato l’unico interista campione del mondo per club e per nazionali e questo per me non ha prezzo”
Queste le dichiarazioni del centrale campione del mondo con la Nazionale Italiana, lo ha ammesso anche lui che il mondo del calcio è cambiato e noi, ahimè, dovremo abituarci a tutto ciò.
This post was last modified on 28 Luglio 2023 - 23:58