Inter, la dirigenza “contro” Inzaghi: attaccante da 40 milioni

Molti i nomi sul taccuino dei nerazzurri per coprire il “buco” lasciato dall’addio di Lukaku. Ore di riflessione in società, chi arriverà?

I nerazzurri hanno due grane da risolvere prima dell’inizio del campionato: primo e secondo portiere, un attaccante. L’urgenza è il portiere, ma da settimane vi è attesa intorno ai nomi di Sommer e Trubin. Trattative che stentano a decollare e quando sembra che si è vicini ad una chiusura, puntualmente non si chiude, rinviando “all’infinito” la trattativa.

Il focus si sposta sull’attacco. Bisogna tenere conto delle esigenze di Simone Inzaghi, ma sarà difficile trovare un punto di incontro tra le necessità del mister e quelle della società. Inzaghi aveva messo in cima alla lista dei preferiti come nuovo attaccante Alvaro Morata, ex Juventus. La società, dal canto suo, non sembra convinta di questa operazione e spinge per altri nomi.

Chi per l’attacco? I nomi sul tavolo

Secondo La Gazzetta dello Sport, Alvaro Morata non ha i parametri economici e di carta d’identità che la società cerca. Il calciatore oltre ad avere già 30 anni non sembrerebbe fortemente motivato nello sposare la causa dato il suo passato con i rivali della Juventus. La scelta adesso è limitata a due nomi: Beto e Balogun.

Inter, la dirigenza "contro" Inzaghi: attaccante da 40 milioni
Simone Inzaghi – ANSA – spaziointer.it

Il preferito per caratteristiche tecniche sarebbe Beto, 25enne di proprietà dell’Udinese, ma l’affare che più stuzzica la dirigenza è quello del giovane americano. Il giocatore di proprietà dell’Arsenal sarebbe perfetto per la sua giovane età, 22 anni, e per le motivazioni che lo spingerebbero a sposare la causa nerazzurra, ma costa molto. Circa 40 i milioni richiesti dall’Arsenal più le commissioni particolarmente onerose richieste dagli agenti.

Tuttavia, anche le cifre richieste per il portoghese dell’Udinese non sarebbero propriamente “basse”. I bianconeri chiedono una cifra intorno ai 35 milioni per chiudere e nerazzurri che a queste cifre sarebbero più convinti nell’acquistare l’americano di proprietà dell’Arsenal piuttosto che il 25enne portoghese.

L’Inter prende tempo, attendendo magari un nuovo nome più conveniente e pronto nell’unirsi al progetto. La società deve senz’altro ragionare in prospettiva, ma il problema comune dei giovani con grande potenziale è il prezzo.

L’investimento sarà sia economico che sportivo. Sono ore di riflessione per la dirigenza ed il presidente che vorranno chiudere al più presto la grana attaccante, ma anche quella legata al portiere (ruolo in cui, ad oggi, l’Inter è completamente scoperta). Inzaghi vuole chiudere le due questioni quanto prima. Per il mister è fondamentale avere la rosa completamente a disposizione prima dell’inizio del campionato.

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