Inter, da definire il futuro di Sensi: due club di Serie A sul centrocampista

In questa fase di pre-campionato dell’Inter Stefano Sensi si è reso protagonista di buone prestazioni che hanno mostrato sprazzi del fantasista che brillava nei primi mesi della gestione Conte. Tuttavia il futuro per l’ex Sassuolo appare lontano da Milano.

Stefano Sensi si sta rivelando una pedina di livello nella scacchiera di Simone Inzaghi. Ritornato alla base dopo l’esperienza annuale in prestito al Monza, il centrocampista sta svolgendo un ottimo pre-campionato. Impiegato più volte nelle amichevole delle scorse settimane, l’ex Sassuolo è subentrato con la giusta attitudine nel match odierno contro il PSG, dimostrando la buona condizione attuale con la rete che ha permesso all’Inter di superare in rimonta gli uomini di Luis Enrique.

Il numero 5 ha mostrato lampi di quel giocatore arrivato per la cifra di 27 milioni nell’estate 2019, quando fu l’allora tecnico dei nerazzurri Antonio Conte a richiederlo alla società. Nelle prime apparizioni Sensi si rivelò l’uomo in più dei nerazzurri, l’uomo capace di tirare fuori il coniglio dal cilindro anche nelle situazioni più scomode. Poi la prima caduta, in quella sera del 6 ottobre 2019, quando il fantasista patì il primo di una lunga serie di infortuni che da quel giorno ne condizionarono la carriera.

Da allora la tenuta fisica si è rivelata il più grande fardello del classe 1995, il quale sta cercando di riconquistare la maglia dell’Inter con le unghie e con i denti. Tuttavia il futuro sembra già segnato.

Calciomercato Inter, Sensi in gol contro il PSG: ma il futuro è lontano da Milano

Come riporta Calciomercato.com la dirigenza di Viale della Liberazione ha già scelto il destino del centrocampista: Marotta Ausilio stanno cercando offerenti che possano acquistare Sensi a titolo definitivo.

Sensi conteso tra due club di Serie A
Sensi verso l’addio all’Inter – ANSA – spaziointer.it

Il contratto del mediano con l’Inter scadrà infatti il 30 giugno 2024: non sarà quindi possibile cederlo nuovamente in prestito, come avvenuto con la Sampdoria prima e con i brianzoli successivamente. L’arrivo di Lazaar Samardzic ( per cui è previsto lo scatto decisivo nella giornata di domani) potrebbe escludere ancor di più l’azzurro dagli schemi di Inzaghi. Per evitare un addio a zero, la società nerazzurra potrebbe abbassare le proprie pretese a 6 milioni di euro, cifra accessibile per molti club di Serie A.

Al momento un ritorno alla corte di Raffaele Palladino appare un’ipotesi lontana, mentre più vive sono le piste che porterebbero il numero 5 al Torino o alla Fiorentina ( che si dovrà giocare sul campo l’accesso ai gironi della Conference League).

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