E’ il nuovo Benzema, l’Inter crede in lui. Le cose però hanno poi preso una piega molto diversa da quanto immaginato.
Il calcio è fatto anche di scommesse. Alcune si rivelano vincenti, altre meno. I giornali l’avevano dipinto come il nuovo Benzema, il calciatore in grado di poter far fare il salto di qualità al reparto offensivo. L’Inter ci ha creduto, l’ha acquistato e messo al centro del progetto. Ma alla fine…
Stiamo parlando, di Ishak Belfodil. Diversi di voi ricorderanno la sua, poco felice, parentesi nell’Inter dell’allora tecnico Walter Mazzarri. Per arrivare a lui i nerazzurri scambiarono Antonio Cassano con il Parma. Il risultato furono 8 presenze ed una sola rete con i colori della squadra di Milano. A metà stagione la decisione di mandarlo a Livorno, nel tentativo di recuperare fisicamente e mentalmente il calciatore. Anche qui però prestazioni meste e nemmeno un gol all’attivo.
Eppure le premesse in quell’estate del 2013 erano ben altre. Belfodil era considerato, reduce da una buonissima stagione a Parma, come uno dei migliori giovani del campionato italiano. L’allora 21enne era considerato da alcuni come il ‘nuovo’ Benzema, anche per via delle origini algerine e del fatto che aveva iniziato la sua carriera con la maglia del Lione. L’allora dirigenza dell’Inter decise quindi di scommettere su di lui. Una scommessa che, col senno di poi, non si è affatto rivelata vincente.
Che fine ha fatto Ishak Belfodil?
Ma dopo la sfortunata comparsa con i colori nerazzurri che fine ha fatto Belfodil? Il prestito al Livorno, come detto, si rivelò un disastro. Da quel momento Belfodil ha iniziato a girovagare il mondo. Dopo un ritorno fugace al Parma, con il quale non è riuscito a ripetere quanto fatto nella prima avventura, l’attaccante algerino si è ritrovato nel campionato degli Emirato Arabi Uniti. Da quel momento in poi, messe forse definitivamente da parte le speranze di diventare il ‘nuovo’ Benzema, Belfodil ha trovato la sua dimensione come attaccate di squadre medie.
Il ritorno in Europa allo Standard Liegi ha stato prolifico, 17 reti in una stagione, tanto da spingerlo a riprovare l’avventura in uno dei top campionati del continente: la Bundesliga. Una stagione al Werder Brema condita da 8 gol e un triennio all’Hoffenheim, nel quale però solo il primo anno riesce a giocarlo con continuità segnando ben 17 reti. Ultima esperienza in Europa con la maglia dell’Herta Berlino, nella sfortunata stagione della quasi-retrocessione in 2.Bundesliga: 6 reti. L’ultimo anno invece ha giocato nel campionato qatariota mettendo a segno 5 gol in 11 presenze.