Anche la classe arbitrale italiana si sta preparando da tempo per la nuova stagione, così come le squadre di Serie A.
Il conto alla rovescia per il nuovo Campionato di Serie A è ormai partito: sabato 19 agosto prenderà ufficialmente il via la nuova stagione, con l’Inter di Simone Inzaghi che scenderà in campo alle 20:45 contro il Monza, in un San Siro sold out da tempo.
Così come le squadre, anche la squadra arbitrale del massimo campionato italiano si sta preparando per la nuova stagione: ai microfoni di Sky Sport è intervenuto Nicola Rizzoli, ex arbitro nazionale e internazionale e ora responsabile della CONCACAF, confederazione del Nordamerica, Centroamerica e dei Caraibi.
Tempo effettivo, Var e arbitri: le parole di Rizzoli
L’ex arbitro italiano e internazionale è intervenuto su diversi temi rispetto il ruolo dell’arbitro, tra cui VAR e tempo effettivo. Queste le sue parole:
Tempo effettivo nel calcio? Per me rimarrà un’utopia perché va a interrompere dinamiche di gioco in cui una squadra può mettere in difficoltà un’altra. È l’obiettivo del calcio far sì che l’altro sbagli per segnare un gol. Cambierebbe tanto: molto più corretto sarebbe calcolare il recupero in maniera adeguata e far sì che tutte le partite abbiano lo stesso minutaggio.
Le polemiche sul VAR ci saranno sempre: fa parte del gioco, così come l’errore umano. Per quanto sia una macchina tecnologica, si può sempre andare fuori pista, come quelli di Formula 1… Quando arbitravo io, tutto il mondo poteva riguardare le immagini e l’unico a non poterlo fare era l’arbitro. Adesso è stata data la possibilità di correggere l’errore. Quello che fa polemica e che lo farà sempre è il metodo di utilizzo, che è il lato umano.
Ancora molte persone sono convinte che l’arbitro possa condizionare una partita, ma in realtà non è così. Un errore può condizionarla, non l’arbitro. Il direttore di gara ha come obiettivo far sempre del proprio massimo.