L’Inter, nel corso della gara vinta ai danni del Monza, non ha utilizzato un calciatore. Inzaghi fa chiarezza sulla propria decisione.
Non poteva iniziare in maniera migliore il campionato dell’Inter, impostosi 2-0 in maniera netta ai danni del Monza degli ex Danilo D’Ambrosio e Roberto Gagliardini. A trascinare i nerazzurri ci ha pensato Lautaro Martinez, autore di una doppietta: il neo capitano, nel primo tempo, ha girato in rete un pallone servito dalla destra da Denzel Dumfries mentre nella ripresa ha sfruttato l’assist fornito da Marko Arnautovic. Primi tre punti quindi per Simone Inzaghi il quale, entro il 31 agosto, spera di ricevere almeno due nuovi innesti.
Il tecnico, in particolare, vorrebbe un difensore abituato a giocare in una retroguardia a 3 capace di raccogliere il testimone lasciato da Milan Skriniar. La scelta è ricaduta su Benjamin Pavard, in scadenza nel 2024 ed intenzionato a lasciare subito il Bayern Monaco. La fumata bianca, dopo le ultime interlocuzioni, appare imminente: l’amministratore delegato Giuseppe Marotta, infatti, ha messo sul piatto 25 milioni più 6 di bonus esaudendo così le richieste dei teutonici. I quali, in vista della fumata bianca, si sono messi alla ricerca di un possibile sostituto del francese (il nome è quello di Kyle Walker).
A Milano potrebbe poi tornare Alexis Sanchez, attualmente svincolato ed autore di 18 gol nell’ultima stagione vissuta al Marsiglia. Il rientro del cileno alla corte di Inzaghi è possibile ma, prima, servirà la cessione di Joaquin Correa. L’argentino è fuori dai piani del mister che, in occasione del match di debutto, ha preferito lasciarlo in panchina ed impiegare Henrikh Mkhitaryan nel ruolo di seconda punta nella parte conclusiva dell’incontro.
Inter, in panchina contro il Monza: Inzaghi fa chiarezza
Il mister, nella conferenza stampa post-gara, ha fatto chiarezza sulla propria decisione spiegando che la scelta non è da ricollegare a logiche di mercato. Il suo addio, in ogni caso, sembra imminente: il Monza, di recente, si era fatto avanti lanciando diversi segnali di interesse concreto tuttavia l’alto stipendio percepito da Correa (3.5 milioni netti), come spiegato dall’amministratore delegato dei brianzoli Adriano Galliani, ha fatto finire la trattativa su un binario morto.
Alla corsa si è poi iscritto il Torino disposto, stando a quanto riportato da ‘Sportmediaset’, a prenderlo con la formula del prestito con diritto di riscatto fissato tra i 20 e i 25 milioni. I contatti sono destinati ad intensificarsi nelle prossime ore. Sanchez, dal canto suo, freme dalla voglia di tornare all’Inter. La telefonata decisiva da Marotta può arrivare da un momento all’altro.