Il futuro di Simone Inzaghi ha una data di scadenza con l’Inter: la società nerazzurra è consapevole che potrebbe verificarsi un già atteso risvolto.
L’aver condotto l‘Inter, dopo aver battuto anche il Milan in campo internazionale, in finale di Champions League ha sicuramente dato un risvolto inatteso alla figura di Simone Inzaghi sulla panchina nerazzurra. Vincere la madre di tutte le sfide avrebbe segnato un successo epocale, ma ad oggi è complicato trovare un’avversaria capace di sottrarre un trofeo al Manchester City allenato da Pep Guardiola.
Lo staff dirigenziale dell‘Inter in realtà ha sempre mostrato appoggio all’allenatore ex Lazio, per cui l’ambizioso traguardo è stata soltanto una conferma. Nel caso dell’ambiente e dei tifosi in generale, invece, ha significa un cambio di rotta e un ripensamento in positivo. Da settimane vanno avanti le trattative per un ulteriore rinnovo del vincolo, ma non c’è ancora niente di ufficiale. Perciò stando ai termini attuali, la scadenza è prevista per giugno 2024.
È verosimile credere che, con o senza firma su un nuovo accordo, quella appena iniziata potrebbe comunque essere l’ultima stagione di mister Inzaghi sulla panchina dell‘Inter. Ciò perché alla porta dell’allenatore a giugno prossimo potrebbe bussare Andrea Berta, direttore sportivo dell’Atletico Madrid.
Inter-Inzaghi, il futuro può vederli separati: il tecnico potrebbe lasciare l’Italia a breve
Da diversi mesi l’allenatore italiano è nei radar dell’Atleti. La società spagnola in tempi non sospetti ha sondato la pista attraverso l’entourage del tecnico alla pari del Manchester United. In entrambi i casi non si è andati oltre ma il raggiungimento della finale di Champions League avrebbe riportato in auge l’interessamento, soprattutto da parte del club di Madrid. Inzaghi apprezzerebbe molto un’avventura all’estero per acquisire esperienza internazionale, la quale non può che giovare alla sua carriera, per cui c’è da attendersi il colpo di teatro a fine stagione.
Ormai dal 2011 sulla panchina dell’Atletico Madrid siede El Cholo Simeone, la cui formazione e le cui idee rappresentano la storia contemporanea del club, ma arriva anche il fisiologico momento in cui bisogna cambiare. I segnali sono giunti dal campo durante la scorsa stagione con eccessivi alti e bassi. Per ammissione dello stesso allenatore argentino, si è temuta la fine di un ciclo, salvo poi riprendersi del corso dell’anno, dopo uno scossone. Il contratto attuale di Simeone scadrà contestualmente a quello di Inzaghi con l’Inter, ovvero nel giugno del 2024. Una casualità interessante che può aprire alla prima panchina estera della carriera del tecnico italiano.