È tempo di rifiniture in casa Inter, con la società che aspetta l’arrivo del tanto agognato Benjamin Pavard. E, tra luci e ombre della sua carriera, si è espresso anche il CT francese Deschamps.
Un brillante avvio di carriera al Lille, l’esplosione nei tre anni allo Stoccarda e il definitivo salto di qualità con l’approdo al Bayern Monaco nel 2019: una carriera straordinaria, quella di Benjamin Pavard, terzino destro classe 1996, da tempo nel mirino dell’Inter per completare la difesa della stagione.
Una carriera costellata da innumerevoli successi, ottenuti sul campo sia con i club che con la nazionale francese, con cui è salito sul tetto del mondo nel 2018. Ma, spesso, non tutto ciò che luccica è oro, e anche i grandi talenti possono avere dei momenti di difficoltà personale.
Secondo quanto ricordato dalla Gazzetta dello Sport, Pavard è stato uno dei giocatori che, a seguito della pandemia di Covid, ha contribuito a scardinare i tabù sulla salute mentale. Essere da solo, in un paese diverso da quello natio e lontano dai propri affetti, tanta fatica e tanta consapevolezza: un periodo al quale il francese ha subito voluto reagire senza nascondersi.
Non solo difficoltà personali ma anche in carriera, ormai però un lontano ricordo. Anche se, in ambito Nazionale, potrebbe non sembrare: in soli quattro anni, infatti, il talento è passato dall’essere campione del mondo al trovare spazio solo in panchina (eccetto l’esordio contro l’Australia). Sin da subito si è parlato di scelte tecniche del coach, ma Didier Deschamps non ha nascosto che non si trattasse soltanto di tecnica. Qualche questione personale, dunque, che resta ancora oggi un mistero.
Pavard-Inter: è tempo di decollo
Mentre l’Inter attende fiduciosa l’arrivo di Pavard già all’inizio della prossima settimana, i tifosi potrebbero chiedersi se il difensore sia ora pronto a lasciare la Germania, dove si trova dal 2016, per iniziare questa nuova avventura in Italia.
Statistiche e rendimento alla mano, non ci sono dubbi. E anche grazie agli indizi seminati sui propri social nelle scorse settimane, le idee del difensore sembrano molto chiare.
Sarebbe forse più opportuno dire, invece, che è proprio grazie alla sua sensibilità e alla sua consapevolezza se, nella vita da sportivo, è riuscito a coronare così tanti successi e se ha dimostrato di saper scendere in campo pronto, con grande fame e voglia di vincere ogni trofeo.