L’attaccante argentino vuole scrivere giorno per giorno la storia dell’Inter. Nella gara contro i Viola può iniziare a farlo.
Il calcio non è una scienza esatta. C’è poco di razionale nello sport più bello del mondo, come c’è poco di razionale nel legame sempre più ferreo tra Inter e Argentina, un connubio perfetto che si è andato a consolidare negli anni diventando quasi tradizione. Partendo dal più grande di tutti: Javier Zanetti, passando da Diego Milito, diventato re nella notte più importante della storia nerazzurra e arrivando a Lautaro Martinez, ma la lista potrebbe essere infinita. Intanto il Toro vuole entrare sempre di più nella storia del club.
Se qualcuno avesse ancora dei dubbi, l’inizio di stagione ha dimostrato ancora una volta che Lautaro non è solo il capitano del club, ma anche il leader tecnico pronto a mettersi la squadra sulle spalle. Con le tre reti contro Monza e Cagliari, il Toro è salito a quota 105 gol con la Beneamata e con un altro raggiungerebbe Hermann Aebi entrando nella top ten dei migliori marcatori nella storia del club nerazzurro.
Sorpassato Aebi, l’ex Racing sarà pronto a mettere nel mirino primo Bobo Vieri e poi il connazionale Icardi, fermi rispettivamente a 123 e 124 gol. Insomma, Lautaro ha tanta fame e vuole prendersi tutto.