Rivelazioni importanti direttamente dal ritiro della Nazionale. Arrivano conferme e retroscena sulla trattativa del giocatore ex Bundesliga.
L’Inter ha cercato a lungo un portiere, anzi, ben due. Dopo gli addii di André Onana e Samir Handanovič, i nerazzurri si sono trovati senza titolare e sostituto tra i pali, un intervento sul mercato era quindi doveroso. Dopo il passaggio di Onana al Manchester United, l’Inter vira su Yann Sommer. Dopo una lunga trattativa, i nerazzurri riescono ad aggiudicarsi Sommer dal Bayern Monaco, e poi anche Audero dalla Sampdoria.
Murat Yakin si schiera dalla parte di Sommer
Queste le parole del commissario tecnico della Svizzera in esclusiva a Sport1: “Conosco molto bene Yann, l’ho allenato al Basilea. E’ un giocatore che ha bisogno di fiducia per poter dare il 100%, Non si meritava un trattamento del genere. È diventato vittima di un certo meccanismo che si verifica solo al Bayern. Quando è arrivato in Nazionale, ovviamente gli ho parlato: non era Yann che lo conosco. Al Bayern era sotto pressione estrema, ed è lì che ha dimostrato che è un portiere forte. Abbiamo risolto la cosa con il nostro preparatore dei portieri“.
Esperienza in Bundesliga? “Sentiva il supporto dal punto di vista sportivo, ma poi mancava qualcosa, questo non è passato in secondo piano. Tutte le critiche gli hanno fatto male, ma non si è mai lamentato. Il periodo del Bayern non è stato facile per Yann e ha faticato“.
Inter? “Finché avrà l’opportunità di giocare all’estero, dovrà farlo. Dove dovrebbe giocare in Svizzera? Non sta nemmeno pensando di smettere. Yann ha ancora tanto da dare, l’Inter è il club giusto per questo“.