L’Italia chiamò. E gli Azzurri non si sono fatti attendere questa volta. Grazie a due reti messe a segno da Frattesi, l’Italia ha conquistato tre punti preziosissimi. Nota amara per Donnarumma, su cui il nerazzurro si è espresso.
Il tanto atteso trionfo azzurro è arrivato. A pochi giorni dall’amaro pareggio contro la Macedonia (ormai sentenza per la Nazionale del nuovo decennio), Luciano Spalletti può finalmente sorridere con l’arrivo di tre punti fondamentali per conquistare, a piccoli passi, la qualificazione agli Europei del 2024.
Protagonista indiscusso di questa notte milanese straordinaria non può che essere stato un giovane talento che ormai, seppur da poco, al Meazza è di casa: Davide Frattesi, autore di una prestazione sontuosa e di due straordinari goal messi in rete al 13esimo e al 29esimo. Un raddoppio che ha dato fiducia agli Italiani, ma che allo stesso tempo non ha fatto abbassare troppo la guardia, nonostante l’arrivo del goal a 4 minuti dalla fine del primo tempo grazie al numero 7 ucraino Yarmolenko.
A poco è servita, dunque, la bella parata di Gigio Donnaruma al tocco di Sudakov qualche minuto prima. Una parata accolta con sorpresa e gratitudine da uno stadio che, tuttavia, ha mostrato al numero 1 della nazionale azzurra tutt’altro che affetto, complici i malumori che il popolo rossonero – e non solo – cova nei confronti dell’ex portiere del Diavolo e a cui tifosi azzurri, proprio nel tempio del Milan, hanno dato oggi seguito tra i numerosi fischi.
Le parole di Frattesi per Donnarumma
A prendere le difese di Donnarumma è stato proprio il trascinatore di questa grande notte azzurra Frattesi che, nel corso di un’intervista post partita ai microfoni Sky, tra la gioia per la doppietta e per la fiducia ottenuta dal CT, non ha risparmiato parole dure contro i cori indirizzati a Gigio.
Mai visto una roba del genere in Nazionale, una cosa indegna. Non capisco il motivo per il quale venga fischiato così. L’ho abbracciato e gli ho detto che gli voglio bene, ma lui non ne ha bisogno perché è forte. I fischi comunque non lo intaccano.
‘Indegno’: questo il termine utilizzato senza troppi giri di parole dal centrocampista nerazzurro che, da vero leader, non ha perso tempo nel prendere le difese del compagno di Nazionale. Parole di stizza riferite proprio al contesto in cui gli Azzurri hanno giocato e da cui dovrebbero provenire solo affetto e incitamento alla squadra tutta.
Un risultato, sul campo, certamente straordinario e che porta all’Italia punti pesantissimi e una nuova serenità. Ma che, tuttavia, dimostra anche quanto ancora sia necessario lavorare sugli spalti per vivere un calcio migliore.