L’esonero del Ct della Germania Flick dà il via ad un effetto domino che potrebbe coinvolgere anche la panchina dell’Inter e Inzaghi
La pausa nazionali dovuta alle qualificazioni per Euro24 porta con sé una serie di novità che inevitabilmente interferiscono con le società europee e le loro manifestazioni. Nei primi incroci ci sono stati match che hanno significato la fine di un’era ma anche l’inizio di un’altra.
Per l’Italia, ad esempio, ha significato l’inizio di un percorso con il nuovo Ct Luciano Spalletti. Il tecnico è arrivato subito dopo l’addio di Roberto Mancini. Il pareggio con la Macedonia, però, sposta i festeggiamenti contro l’Ucraina prossima avversaria degli azzurri.
Per la Germania, invece, ha significato la fine della parentesi di Hansi Flick. Il Ct tedesco era arrivato dopo l’esperienza al Bayern Monaco conclusasi nel 2021 a favore della nazionale con la quale l’allenatore ha firmato la stessa estate. Tre anni che si sono conclusi con l’esonero per via della sconfitta pesante contro il Giappone per 4-1.
Nonostante si trattasse di un’amichevole era ancora evidente la ferita aperta proprio dai giapponesi ai danni dei tedeschi durante i gironi dell’ultimo mondiale in Qatar. Il tutto preceduto dal mancato passaggio anche ai gironi della Nations League di pochi mesi prima.
Flick aveva perso le redini della squadra. Le recenti sconfitte hanno evidenziato la mancanza di leadership del Ct che è stato esonerato poche ore dopo l’ennesima sconfitta. Giappone, quindi, ancora fatale per la Germania che per la prima volta nella storia ha esonerato un Ct.
Il rinnovo non blinda Inzaghi, l’Inter può perderlo
La Federazione tedesca in queste ore sta ragionando sul possibile sostituto. Affascina Jürgen Klopp, il tedesco però è sotto contratto del Liverpool per altri due anni. Un sogno talmente grande da spingere la nazionale tedesca ad aspettare l’allenatore anche fino a fine stagione, così da permettergli di concludere senza distrazioni e poter trattare soltanto a bocce ferme.
Soltanto una suggestione che, però, potrebbe aprire uno scenario del tutto inaspettato. Qualora Klopp decidesse di cedere alle lusinghe della nazionale i Reds sarebbero costretti immediatamente a cercare un sostituto.
Possibile, allora, che il Liverpool possa sondare il terreno per diversi profili, compreso quello di Simone Inzaghi. L’allenatore si è distinto in Europa soprattutto dopo aver portato l’Inter in finale di Champions League diventando il secondo allenatore del momento dopo Pep Guardiola.
Il suo operato contro il City, con cui ha lottato alla pari durante la finale, non è passato inosservato specialmente in Premier League. Inzaghi, dunque, ha attirato l’attenzione su di sé e l’effetto domino della partenza di Klopp potrebbe trasformarsi in una separazione anticipata tra l’allenatore e la società nerazzurra nonostante il fresco rinnovo fino al 2025.