C’è grande curiosità per conoscere più dal vivo Benjamin Pavard, acquisto di spessore messo a segno dall’Inter negli ultimi giorni della sessione estiva di mercato.
Arrivato dal Bayern Monaco sul finire del calciomercato estivo, Benjamin Pavard adesso è pronto a prendersi l’Inter. Il francese è arrivato in nerazzurro per sostituire Milan Skriniar, che a sua volta ha detto addio a parametro zero (con non poche polemiche) per accasarsi al Paris Saint-Germain. Un affare importante per la squadra di Simone Inzaghi, ma quest’ultimo vuole dosare con calma l’inserimento nei meccanismi. Già in occasione dell’attesissimo derby contro il Milan, il piacentino è pronto a schierare dal primo minuto Darmian, con Pavard che a questo punto potrebbe fare il suo esordio contro la Real Sociedad, in Champions League.
Pochi dubbi, però, sul ruolo che andrà a occupare nello schieramento messo a punto da Inzaghi, come detto in precedenza. Ma, si sa, Pavard è un calciatore polivalente e che può giocare anche più largo, così come è successo nella Nazionale Francese in questi anni. E non solo: perché c’è chi lo conosce bene e svela un ruolo difatti inedito per lui. La rivelazione di Stephane Doumont, allenatore del Guingamp (Ligue 2) e vecchia conoscenza del calcio giocato in Francia.
Parla Doumont: “Pavard anche centrocampista”
Che sia uno spunto per il tecnico dell’Inter, Simone Inzaghi, che presto farà esordire in campo il nuovo acquisto Benjamin Pavard?
A parlarne è Stephane Doumont, tecnico del Guingamp e campione di Francia nel 2010-11 con il Lille dell’attuale allenatore del Napoli, Rudi Garcia. In particolare, l’ex calciatore si è soffermato su Pavard e su quello che può essere il suo impatto nell’ambiente nerazzurro.
“Durante gli anni, nelle giovanili del Lille ho incontrato anche Pavard”, ha svelato Doumont nel corso della sua intervista a gianlucadimarzio.com. “Lui e Terrier avevano caratteristiche importanti già all’epoca, anche dovevano soltanto migliorare su alcuni aspetti psicologici differenti”, ha rivelato successivamente.
Infine, rivela un retroscena davvero sorprendente ma che conferma la capacità del nazionale francese di giocare in molteplici zone del campo. “Lui era diverso prima: era un centrocampista, ma era spesso nervoso. Quindi ci siamo concentrati su questi aspetti, in modo da renderlo più calmo, sereno in campo e semplice nel suo stile di gioco”. Da qui, dunque, l’intuizione di portarlo sulla linea dei difensori, ruolo in cui Pavard nel corso degli anni si è consacrato come uno dei calciatori più affidabili. Caratteristiche che, almeno sulla carta, vanno a nozze con quanto richiesto da Inzaghi per la sua Inter.