Dopo il pareggio di San Sebastian, l’Inter si riconcentra sul campionato. In vista della trasferta di Empoli Inzaghi dovrà valutare le condizioni fisiche di Hakan Calhanoglu.
L’esordio in Champions League dell’Inter ha evidenziato le prime lacune di questa stagione. Dopo quattro gare impeccabili, i nerazzurri hanno faticato tremendamente per buona parte della gara, riuscendo ad acciuffare il pareggio grazie al proprio leader Lautaro Martinez. Per oltre 70 minuti le trame del gioco interista erano lenta e affannose, asfissiata dal pressing alto degli uomini di Alguacil.
La manovra era slegata: si è sentita la mancanza di un metronomo come Calhanoglu, regista affermato dell’Inter capace di regolare la manovra e distribuire palloni. Il sostituto Asllani si è mostrato ancora una volta troppo timido e forse spaesato in un palcoscenico come quello della Champions League: il numero 14, complice anche l’ammonizione, è stato rimpiazzato da Frattesi.
Le rotazioni, anche forzate, attuate da Inzaghi non hanno sortito l’effetto sperato: mentre Pavard e Carlos Augusto, nonostante qualche difficoltà, abbiano fornito una prestazione sufficiente, non si può dire lo stesso per l’albanese e Arnautovic, il quale ha steccato nella prima apparizione da titolare in maglia nerazzurra. La musica è cambiata con l’ingresso di Frattesi, Thuram e Sanchez, che hanno dato nuova vita al gioco interista.
Ci sarà tempo e modo per le seconde linee di guadagnare la fiducia di Inzaghi, ma il ritmo serrato del calendario impone una veloce ripresa del lavoro. Occorre pensare subito all’Empoli, per scrollarsi di dosso le incertezze palesate all'”Anoeta”. . In vista del match del “Castellani” (dove non sarà presente Sensi, alle prese con un risentimento muscolare al quadricipite della coscia sinistra) la speranza di Inzaghi è di riavere a disposizione Calhanoglu. In base a quanto riportato da Il Corriere dello Sport, gli esami non hanno evidenziato lesioni e il turco vuole tornare dal primo minuto già dal lunch match di domenica. Assieme al numero 20
Se il cammino in Champions League non è iniziato nel migliore dei modi, la marcia in campionato deve proseguire sullo slancio delle prime apparizioni. Di fronte ci sarà il fanalino di coda, reduce dalla batosta dell’“Olimpico” e dal cambio in panchina, con il ritorno di Aurelio Andreazzoli subentrato a Paolo Zanetti. Come ha insegnato la gara di ieri, l’Inter non può permettersi di sottovalutare l’avversario, specialmente se in un momento di difficoltà.