Frattesi: “Ho avuto problemi importanti”, poi svela cosa è successo con Leao

L’inter vince contro l’Empoli grazie al bel gol di Dimarco, prima da titolare per Frattesi che nel post-partita chiarisce lo sfottò a Leao.

Vittoria di misura per l‘Inter che, però, permette ai nerazzurri di continuare la striscia positiva da inizio stagione. La squadra di Inzaghi si impone sull’Empoli per 1-0, gol di Dimarco che con un sinistro fuori area realizza una rete stupenda e regala i 3 punti ai compagni.

Prima da titolare per Davide Frattesi che dopo la rete nel derby e l’esordio in Champions è sempre di più in crescita. Ad analizzare il match nel post-partita è intervenuto proprio il centrocampista ai microfoni di Sky Sport. Di seguito quanto riportato:

Prima da titolare:

Potevo fare meglio. Qualche piccione l’ho preso. Bisognava fare meglio, l’importante è vincere.

Cosa cambia giocare a sinistra?

Alla fine a sinistra ho giocato poco, ho il piede invertito nelle giocate ma non cambia più di tanto.

Problemi fisici?

Il flessore destro non mi lascia tanto in pace. Non è un problema, devo essere io intelligente.

Il mio atteggiamento da quando sono qui?

Quando parlavo con la mia famiglia gli raccontavo che non mi aspettavo di trovare un gruppo del genere. In altre squadre non c’è tutta questa umiltà, i senatori mi hanno aiutato tantissimo. È uno stimolo essere il quarto centrocampista, non un problema: è una sfida per migliorare sempre di più.

Sullo scivolone di Bastoni in Champions League:

Non ci sono state prese in giro. Il tempo era poco per preparare la partita con l’Empoli e ci siamo concentrati su quello.

Riassumere gli ultimi mesi?

Era da un po’ che non dormivo così poco. È tutto bellissimo, partendo dall’arrivo qui, alla Nazionale, al gol nel derby, all’esordio in Champions. È stato un bel settembre.

Frattesi svela cosa è successo con Leao

Frattesi, poi, torna sull’episodio tanto chiacchierato dello sfottò verso Leao durante il derby di settimana scorsa e spiega la sua versione dei fatti.

Speravi in Scamacca all’Inter?

Sì, oltre ad essere un amico è l’attaccante italiano più forte. Sicuramente ci avrebbe dato una grossa mano, vorrà dire che ce la darà in maglia azzurra almeno.

Riguardo la questione Leao:

Penso siano cose che succedono mentre giochi. A me sta simpatico, non c’è alcun problema. È uno sfottò e a parti inverse me la sarei presa anch’io, ci sta.

Frattesi sull’Intersimo e Dimarco

In un secondo momento il centrocampista nerazzurro è passato ai microfoni di Dazn per continuare l’analisi del match, concentrandosi sulla nuova esperienza all’Inter e divertendo con un simpatico siparietto sul gol di Dimarco.

Sulla differenza nel giocare con l’Inter:

Sicuramente l’obbligo di dover vincere ogni partita. Con un risultato di parità si cerca comunque il gol. Le avversarie, poi, sono più chiuse ma ci sta perché l’Inter vuole dominare la partita.

Gol di Dimarco?

Intanto mi è arrivata una pallonata in faccia incredibile, ero mezzo rimbambito. Pensavo di star sognando. Ci sta perché lui ce l’ha il piede per questo tipo di giocata, quindi ero incredulo ma neanche troppo.

Se Dimarco mi ha trasmesso l’Interismo?

Sì, chi meglio di lui. È un bravo ragazzo, che ci tiene. Si vede che ce l’ha dentro.