La questione legata al nuovo stadio si fa sempre più intensa nella città di Milano. Il sindaco Sala è stato chiaro nel rispondere Scaroni.
Il destino dell’iconico stadio San Siro e la possibile costruzione di un nuovo impianto sportivo a Milano rimangono al centro di una discussione appassionata che coinvolge non solo gli amanti dello sport, ma anche il patrimonio culturale e architettonico della città. Un recente incontro organizzato dal Milan ha sollevato nuove domande e reazioni da parte delle figure chiave coinvolte.
Sala risponde a Scaroni sulla questione stadio
Il presidente del Milan, Paolo Scaroni, ha presentato ufficialmente un progetto per un nuovo stadio nell’area di San Donato, sottoponendolo all’approvazione del Comune di Milano. Tuttavia, le sue parole hanno destato scalpore quando ha affermato: “L’ipotesi San Siro è più lontana ma non è ancora morta”. Ha fatto riferimento alla posizione della sovrintendente, che considera il secondo anello di San Siro di valore architettonico e quindi inviolabile. Scaroni ha suggerito che il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, dovrebbe intervenire per rimuovere questo vincolo: “La posizione della sovrintendente è scomoda, anticipa che considera il secondo anello di valore architettonico e quindi non si può demolire. Questa decisione ha lasciato interdetti noi, l’Inter e anche il sindaco, quindi sta a lui vedere se riesce a rimuovere questo vincolo”.
La risposta del sindaco Sala non si è fatta attendere, e ha dichiarato: “Paolo Scaroni è un amico e sa benissimo che se avessi la possibilità di togliere il vincolo su San Siro lo toglierei. Credo che un vincolo del genere, che tra l’altro è di tipo culturale, sia una follia. Siccome qualcuno l’ha messo questo vincolo dobbiamo capire cosa possiamo fare. Non ho il potere di toglierlo ma se lo potessi fare lo toglierei in un secondo”.
Il sindaco Sala ha sottolineato che un procedimento è in corso e che le parole di Scaroni indicano che la questione non è chiusa. Ha anche evidenziato l’incertezza riguardo al futuro di San Siro e la necessità di un progetto dettagliato per prendere decisioni informate.
L’incertezza persistente sul destino di San Siro e l’eventuale costruzione di un nuovo stadio a Milano continua a tenere in sospeso la città, che deve trovare un equilibrio tra la passione per lo sport e la salvaguardia del suo ricco patrimonio culturale e architettonico. La vicenda promette di rimanere al centro del dibattito ancora per molto tempo.