L’avventura di Marcelo Brozovic in Arabia Saudita prosegue senza intoppi, ma un gesto del centrocampista croato ha aperto un dibattito.
È passato ormai un mese dalla fine della sessione di calciomercato estiva in Italia. Chiuso il 1° settembre, la Serie A ha visto partire parecchi talenti, tra cui Marcelo Brozovic e Sergej Milinkovic-Savic, approdati entrambi in Arabia Saudita, rispettivamente all’Al Nassr e Al Hilal.
La Saudi Pro League è stata senza dubbio la regina indiscussa del mercato estivo: sono tantissimi i campioni che hanno deciso di abbandonare l’Europa per accettare le offerte faraoniche degli sceicchi sauditi. A partire da Cristiano Ronaldo che ha dato il via alla migrazione, anche l’ultimo Pallone d’Oro Karim Benzema, Sadio Manè, Roberto Firmino, Neymar e tanti altri hanno sposato questo ricchissimo progetto arabo.
Delle scelte che hanno spaccato il mondo del calcio, tra chi critica aspramente le scelte di questi campioni e ripudia l’Arabia Saudita e chi invece crede che queste offerte da capogiro non possano essere rifiutate. Tra coloro che non sono stati risparmiati dalle critiche non è mancato l’ex Inter Marcelo Brozovic. Passato ormai quel momento, qualche giorno fa il centrocampista croato è stato al centro delle discussioni tra i tifosi interisti per un altro motivo.
Brozovic con abiti tradizionali sauditi: scoppia la polemica
Non è per nulla passato inosservato il video pubblicato sui propri canali social dall’Al Nassr per festeggiare il 23 settembre, giorno di festa nazionale per l’Arabia Saudita. In questa data viene festeggiata la nascita del Regno, avvenuta nel 1932 grazie al monarca Abdulaziz al-Saud. Tornando al video, il club ha deciso di vestire i suoi migliori giocatori (tra cui appunto anche Brozovic) con abiti tradizionali sauditi: kefiah in testa e scimitarra in mano o sulla cinta.
Il video, che mostra tre ragazzini intrufolarsi nella sede del club e spiare i giocatori che si preparano alla Giornata Nazionale Saudita, ha diviso letteralmente il mondo del web. Mentre in Arabia Saudita ha riscosso molto successo, in Italia e in Europa è stato visto con cattivo occhio. Uno dei motivi della discussione è anche il protagonista principale di questo vero e proprio cortometraggio, ovvero un certo Cristiano Ronaldo, che ha una certa potenza e influenza mediatica.
I vari Brozovic, Ronaldo, Manè e Alex Telles sono stati attaccati in Europa. In Italia, i tifosi dell’Inter e non solo hanno criticato Brozovic (e gli altri): i giocatori sono stati accusati di esser disposti a fare tutto per soldi e accontentare gli sceicchi, anche indossare abiti tradizionali di una cultura totalmente diversa da quella dove sono nati e cresciuti.
وطن لأبنائه وللعالم 🇸🇦
هُنا #نحلم_ونحقق 💚#اليوم_الوطني_السعودي_93 pic.twitter.com/U7avEAUPhV
— نادي النصر السعودي (@AlNassrFC) September 21, 2023