Nella partita di Salerno si è visto uno strepitoso Lautaro Martinez che, subentrato dalla panchina, ha trascinato la sua squadra
Un successo netto e per giunta senza subire gol. L’Inter aveva bisogno di una prova così per riprendersi dopo la sconfitta interna con il Sassuolo di mercoledì sera. A Salerno i nerazzurri passano con uno 0-4 che ricarica le batterie dell’entusiasmo dopo che sono spuntate a galla le prime critiche. La prestazione migliore, ovviamente, è stata quella di Lautaro Martinez, votato MVP del match grazie ai quattro gol che è stato in grado di realizzare in meno di mezz’ora dopo il suo ingresso in campo nella ripresa.
Quattro reti che lanciano Lautaro sempre più primo nella classifica marcatori del campionato di Serie A. Adesso il Toro si trova primo con 9 reti segnate e alle sue spalle c’è Victor Osimhen del Napoli a quota 5. Il tecnico interista Simone Inzaghi può quindi essere felice e soddisfatto per la vittoria e la sontuosa prestazione del suo numero 10. C’è però anche il rovescio della medaglia che deve lasciare qualche grattacapo all’allenatore piacentino.
La sfida di Salerno, per quanto sia stata esaltante ed emozionante con i quattro gol di Lautaro nella ripresa, fa suonare qualche campanellino d’allarme. Dopo un buon avvio di gara in cui i nerazzurri hanno creato abbastanza ma senza concretizzare, Inzaghi ha capito che ci voleva la scossa per non mandare la partita su binari complicati. La coppia d’attacco Sanchez-Thuram ha ancora bisogno di crescere per essere ai livelli di Lautaro-Thuram.
Il cileno ex Udinese ha fatto vedere delle buone cose, grazie alla sua qualità che gli permette di imbucare per i compagni e agire con dei lanci precisi e dei cambi di fascia. Pesa sulle sue spalle però un evidente errore nel primo tempo quando ha ricevuto dalla sinistra un cross basso sparando però il pallone alto. Questa ghiotta occasione è stato un rammarico per l’Inter che rischiava di mangiarsi le mani prima dell’ingresso del Toro.
Il quesito che deve porsi Inzaghi è quindi come mai questa squadra senza Lautaro faccia fatica a rendersi pericolosa e a trovare con facilità la via del gol. Vero è che i grandi giocatori servono per trascinare le squadre e l’argentino è uno di questi però il rischio per l’Inter è che in periodi di assenza del suo 10 o di scarsa forma, possa soffrire una carenza di gol e finire per perdere punti. Inzaghi dovrà lavorare con la squadra su tale aspetto.