Il tecnico dell’Inter Simone Inzaghi ha parlato in conferenza stampa prima del match contro il Benfica di Champions League.
L’Inter si appresta a giocare domani il suo match di Champions League contro il Benfica. I nerazzurri vogliono ottenere i primi tre punti del loro girone nell’esordio europeo stagionale a San Siro dopo la trasferta pareggiata per 1-1 con la Real Sociedad.
I nerazzurri vengono dal 4-0 sul campo della Salernitana, ottenuto grazie al poker da subentrato di uno strepitoso Lautaro Martinez. L’attaccante argentino e neo capitano del club si candida al ruolo di trascinatore anche per la sfida di domani sera, dopo aver siglato un gol già nel match inaugurale in terra spagnola.
Inzaghi, le parole in conferenza
Gli avversari sono i portoghesi del Benfica, già affrontati nel percorso europeo dello scorso anno ai quarti di finale. L’ultimo incrocio finì con uno spettacolare 3-3 dopo il 2-0 nerazzurro allo Stadio Da Luz. Inzaghi ha parlato degli avversari e della partita di domani nella conferenza pre-gara.
Di seguito le dichiarazioni rilasciate dal tecnico piacentino: “Sarà una partita impegnativa contro una squadra che gioca ad altissima intensità. Ha vinto tutte le partite in campionato tranne una, si conoscono bene anche perché i principi di gioco sono gli stessi dell’anno scorso“.
Su Cuadrado: “Si è allenato oggi per la prima volta in gruppo dopo un paio di settimane. È convocato, per quanto riguarda chi giocherà dall’inizio devo ancora fare le mie valutazioni“.
La crescita di Lautaro: “Come calciatore lo conoscete tutti, quest’anno è partito ancora meglio rispetto ai due anni precedenti. L’uomo, poi, è ancora meglio: si impegna ogni giorno al massimo ed è tutt’uno con l’Inter. Lo guida un grande senso di appartenenza“.
Sul Benfica e le differenze rispetto allo scorso anno: “Hanno cambiato il portiere, i due mediani e il centravanti. Poi c’è Di Maria che conosciamo tutti. Al di là di ciò, i principi di gioco sono rimasti quelli. Serve una partita intensa“.
Aggiornamento sulle condizioni di Frattesi e Sensi: “Domani non ci saranno. Stefano lo riavremo dopo la sosta, per quanto riguarda Frattesi c’era qualche speranza ma insieme allo staff abbiamo deciso di non rischiarlo. Vediamo per il match contro il Bologna“.
Sul girone e le difficoltà da superare: “Sarà un gruppo molto equilibrato perché la Real Sociedad insieme al Newcastle era quella da evitare in quarta fascia. Questo girone è sicuramente uno dei più livellati“.
L’avvicinamento alla partita: “La cosa più bella nostra è la partecipazione e il come si allenano i ragazzi ogni giorno. Chiaramente nelle prime 4 settimane abbiamo avuto tempo per allenarci, ora ci sono partite ravvicinate e si pensa più a recuperare. Ci si allena giocando. Il Benfica arriva come l’Inter: con una vittoria importante“.
Sulle critiche mosse da Arrigo Sacchi: “Ognuno può esprimere il suo giudizio, abbiamo vedute diverse sul come gioca l’Inter. Abbiamo fatto buone cose negli ultimi due anni e mezzo“.
Su cosa si può crescere: “A Salerno abbiamo iniziato bene, poi verso il finale di primo tempo abbiamo sbagliato qualcosa. Nella seconda frazione siamo tornati in campo bene. Sono soddisfatto e dobbiamo andare avanti, non era semplice dopo il ko contro il Sassuolo“.
L’importanza del turnover: “Gli infortuni li hanno tutti. Dobbiamo usare tutti i calciatori a disposizione. Ora abbiamo due partite importantissime prima della sosta“.
Sull’incontro con Rui Costa e il ricordo dei 4 gol in Champions: “Ho ottimi ricordi sia da allenatore che da calciatore. Rui è stato un grande avversario mio e un grande compagno di mio fratello. Filippo me ne ha parlato benissimo e quelle poche volte in cui ci siamo incontrati per me è stato un grande piacere“.