L’allenatore ha azzardato con un paragone che sicuramente è abbastanza inusuale. Ma possiamo dire che a lui è concesso, visto che di quella squadra era uno degli assoluti protagonisti.
L’Inter continua il suo rullino di marcia incredibile, dopo il piccolo rallentamento per colpa della doppia sfida contro la Real Sociedad in Champions League e del ko contro il Sassuolo nel turno infrasettimanale, le due vittorie contro Salernitana e soprattutto Benfica hanno ridato linfa nuova alla squadra.
Primo posto nel girone di Champions League e primato in campionato condiviso con il Milan sono un bel biglietto da visita in vista di una stagione che si preannuncia lunghissima per i nerazzurri di Simone Inzaghi, che saranno impegnati in tre competizioni.
Il buono score ha fatto azzardare ad un protagonista indiscusso della storia nerazzurra un paragone che nessuno ha mai voluto fare. La voce è quella di Thiago Motta che ha paragonato la sua Inter vincente a quella di Simone Inzaghi. Sicuramente non una cosa da tutti giorni ma per il tecnico del Bologna le similitudini sono tantissime e in conferenza stampa le ha spiegate una alla volta.
Le parole di Thiago Motta e il paragone azzardato
Il tecnico del Bologna in conferenza stampa senza tanti giri di parole ha azzardato il paragone con l’Inter di Mourinho a quella di Simone Inzaghi. Moduli certamente diversi, ma spirito e voglia identici. Il tecnico non ha dubbi, valore in più sicuramente la finale raggiunta lo scorso giugno dai nerazzurri, però persa immeritatamente contro il City di Pep Guardiola. Queste sono le parole di Thiago Motta pronunciate in conferenza stampa:
“Dell’Inter mi ha colpito il modo con cui affrontano le partite, ho rivisto la mia Inter dello storico Triplete. Hanno voglia di vincere sempre e soprattutto sono molto compatti. E’ la squadra che l’anno scorso è arrivata in finale di Champions e non si arriva per caso lì. I risultati della scorsa stagione confermano il livello della squadra e aiutano a crescere ed avere certezze”
Parole al miele di Thiago Motta per una squadra che gli ha dato tanto, oltre ad averlo messo sul tetto d’Europa con prestazioni da gigante. L’ex calciatore ha vestito la maglia nerazzurra dal 2009 (arrivato dal Genoa) fino al 2012, dove fu venduto all’ultimo giorno per sua volontà al PSG dopo una trattativa infinita, complice i continui rifiuti di Ranieri nel lasciare il calciatore che però non sono bastati a tenere l’italo brasiliano in nerazzurro.