Federico Dimarco uomo record, a parlare è la statistica. É il migliore nel campionato di Serie A 2023- 2024
Il Bologna sarà l’ultimo team che affronterà l’Inter di Simone Inzaghi al termine del tour de force di partite che è iniziato con il derby, e terminerà domani a San Siro.
Il settimo incontro disputato nell’arco di trenta giorni, l’ultimo prima della seconda sosta dedicata alle Nazionali. Un susseguirsi di match in cui i nerazzurri hanno tenuto botta, incappando nel solo passo falso contro il Sassuolo. Gli emiliani sono un avversario a due facce per l’Inter che hanno ricordi positivi e negativo.
Di poco piacevole il pareggio che è costato il tricolore nella prima stagione del tecnico piacentino. Lo scorso anno però c’è stato un riscatto deciso in cui i nerazzurri hanno vendicato lo scudetto perso, trafiggendo i rossoblù con un netto 6-1. Una partita nel segno di Federico Dimarco, autore di una doppietta d’autore. Prima la rete su punizione, poi il mancino a girare dopo un dribbling a saltare l’uomo, da attaccante vero, quasi da far pensare paragoni scomodi.
Inter Bologna: Federico Dimarco da record
Un match che siglò il punto di crescita definitivo dell’esterno nerazzurro, che è diventato il fulcro degli schemi tattici adottati dall’ex allenatore biancocelesti. Il quinto di centrocampo è infatti un titolare inamovibile della rosa nerazzurra, tant’è che poi si è conquistato la titolarità anche della Nazionale.
Non sono state soltanto le prestazioni il motivo di tanta affermazione, ma dalla sua anche i numeri. Dimarco infatti è il difensore in Serie A con più occasioni create, diciassette e primo, questa volta al pari di al pari di Davide Zappacosta dell’Atalanta, per tiri effettuati, tredici.
Insomma numeri pesanti, soprattutto se a questi seguono gol ed assist in quantità industriale. Per ultima la marcatura che è valso i tre punti contro l’Empoli. Una rete dal coefficiente di difficoltà elevato, con un sinistro al volo che si è infilato sotto al sette. Una conclusione che solo pensarla può sembrare da folli, ma invece si sono rivelati il marchio di fabbrica del classe ’97.
Numeri che hanno reso l’esterno tra i più desiderati e ricercati nel ruolo di quinto di centrocampo, per doti e qualità tecniche mostrate. Grande intelligenza calcistica, capacità di adattamento in più ruoli, al punto da intercambiarsi in diverse zone di campo, sfruttando ogni zona di campo per accompagnare la sua squadra cercando di offendere in qualunque situazione di gioco.