Inzaghi è spesso alla ricerca di nuovi metodi per far girare la sua Inter, tentando in tutti i modi di lasciare spazio a (quasi) tutti.
Simone Inzaghi non è nuovo nel cercare di dare riposo a tutti e dare spazio ai giocatori presenti in rosa, chi più chi meno. È infatti forse uno dei suoi principali marchi di fabbrica: mantenere il gruppo coeso e unito senza lasciare nessuno in disparte e poco considerato.
Un altro dei fattori più cari a Simone Inzaghi è quello di reinventare i calciatori cambiandone la posizione in campo. È il caso ovviamente, in casa Inter, di Hakan Calhanoglu, spostato da mezzala a regista. Il turco fu spostato a causa dell’infortunio di Marcelo Brozovic, e una volta adattatosi al nuovo ruolo è diventato un perno inamovibile dell’Inter di Inzaghi.
Un altro giocatore che sta pian piano diventando un titolare fisso è Benjamin Pavard. Su di lui si è espresso Josip Brekalo, attaccante oggi in forza alla Fiorentina, che ha rilasciato una lunghissima intervista ai microfoni di Tuttomercatoweb. L’attaccante croato ha conosciuto Benjamin Pavard ai tempi dello Stoccarda, squadra in cui hanno giocato entrambi nel 2017.
La rivelazione su Pavard
A Brekalo è stato chiesto se si aspettasse un exploit del Nazionale francese così convincente in Serie A con la maglia dell’Inter. “Non mi sorprende, lo conosco molto bene – ha affermato. Lui è arrivato sei mesi prima di me, a gennaio. Lo Stoccarda era retrocesso per la prima volta dopo quasi cinquant’anni, per me era un’occasione di andare a giocare: mi voleva Hannes Wolf, allenatore che arrivava dalle giovanili del Dortmund e che ora sta traghettando la Germania”.
Il croato ha poi proseguito raccontando un fatto che probabilmente nessuno conosce: Pavard ha giocato infatti anche da play di centrocampo, probabilmente per sfruttare la qualità tecnica che ha sempre mostrato in tutti i club dove ha militato.
Brekalo ha rivelato: “Era una squadra di qualità, si vedeva che Benji poteva fare grandi cose: in quel momento giocava difensore centrale o play di centrocampo, in nazionale U21 aveva già fatto molto bene pure da terzino destro. Poi, da giocatore dello Stoccarda, è arrivato nella prima squadra della Francia, non banale…”.
Un regista in più per Simone Inzaghi? È davvero complicato che il tecnico nerazzurro decida di rivoluzionare la tattica e gli schemi del suo gioco privandosi di Pavard braccetto di difesa e allo stesso tempo di Calhanoglu regista. Sarà quindi improbabile vedere Pavard in quella zona di campo, ma sicuramente potrebbe rappresentare un’opzione da in caso di super emergenza in futuro.