Il mister piacentino e tutti i tifosi nerazzurri possono essere più che contenti. La statistica può far ben sperare per il futuro.
La seconda sosta stagionale ha chiuso una prima parte di stagione dove l’Inter ha senza dubbio dimostrato di poter essere la migliore squadra in Italia. Il secondo posto, a due punti di distanza dai cugini del Milan, non può di certo soddisfare del tutto la squadra e i tifosi, ma il gioco espresso in queste prime partite è stato più che sufficiente.
Esclusa la prima partita di Champions League contro il Real Sociedad, terminata poi in parità, la Beneamata è andata in vantaggio in ogni singola partita e i punti persi contro Sassuolo e Bologna, in entrambi i casi a San Siro, sembrano stati più che altro dei passaggi a vuoti dove si è probabilmente sottovalutato l’avversario dopo l’inziale vantaggio.
Tralasciando questi cali di concentrazione, su cui Simone Inzaghi dovrà sicuramente lavorare, Lautaro e compagni sembrano capaci di potersela giocare con chiunque e anche i numerosi gol fatti e i pochi subiti (miglior attacco e miglior difesa del campionato) lo dimostrano pienamente. Ma c’è anche un altro dato che può far sorridere tutti.
Top 11 di questa Serie A: l’Inter domina
Al momento ha chiaramente poco senso prendere guardare le statistiche, ma se si va a considerare la media voti di tutti i giocatori del campionato, il dominio dell’Inter è evidente. Il sito WhoScored.com ha stilato la formazione con gli undici calciatori che hanno performato meglio considerando i voti e sono ben quattro i nerazzurri presenti nel Team of The Season So Far:
Di Gregorio (7.38); Dimarco (7.34); Martinez Quarta (7.53); Danilo (7.34); Dumfries (7.28); Zielinski (7.30); Calhanoglu (7.38); Rabiot (7.45); Kvaratskhelia (7.45); Martinez (7.98); Soule (7.91)
Questi dati confermano come i ragazzi di Simone Inzaghi abbiano di gran lunga mostrato il miglior calcio di tutto il campionato, con un Lautaro Martinez in grande spolvero e nel miglior momento della sua carriera. Al tempo stesso quelli che contano più di ogni cosa sono i risultati e al momento i Nerazzurri sono sotto di due punti al Milan di Stefano Pioli.
Al rientro dalla sosta servirà quindi alzare ancor di più l’asticella, cercando di compiere meno passi falsi possibili. La paura che si possa ripetere una situazione simile alla stagione 2021/22, con il Milan capace di sfilare lo Scudetto dalle mani degli attuali vicecampioni d’Europa nonostante un organico apparso inferiore rispetto a quello di Inzaghi, è sicuramente molta.