Il futuro di Mauro Icardi potrebbe essere lontano dalla Turchia? Di seguito una confessione sul numero nove.
Mauro Icardi, attaccante argentino attuale giocatore del Galatasaray, sta vivendo un buon momento per la sua carriera calcistica. Da questo inizio di campionato ha segnato 12 gol in 14 partite giocate tra campionato e Champions League. La sua squadra è attualmente seconda in campionato turco a due punti di distanza dal primo posto e stessa posizione nel girone di Champions League a due punti dal Bayern Monaco dopo aver battuto il Manchester United in casa per 2 a 3 proprio grazie al suo gol avvenuto all’81’ minuto.
Sin dai primi giorni del suo arrivo in Turchia, Mauro Icardi è stato accolto dai suoi tifosi in maniera eccezionale. Tutti sono pazzi del numero nove e dei suoi goal, infatti, con la maglietta del Galatasaray, l’argentino ha segnato in tutto ben 35 gol in 40 partite giocate.
È arrivato in prestito nel 2022, in quanto era finito ai margini della squadra francese del Paris Saint-German dopo aver giocato tre anni e dopo aver segnato in tutto 38 goal in 92 partite giocate.
Nel 2023, la squadra turca del Galatasaray lo acquista a titolo definitivo una volta finito il prestito. Ma quale sarà il futuro del bomber ex nerazzurro?
Le parole di George Gardi su Icardi
George Gardi, agente e intermediario internazionale, ha rilasciato una lunga intervista in esclusiva su Tuttomercatoweb.com. Tra i vari temi usciti, si è parlato anche di Mauro Icardi, della sua scelta di andare in Turchia al Galatasary con un accenno sul futuro del giocatore argentino. Di seguito le sue parole
“Prima della fine della scorsa stagione, Mauro aveva indicato il Galatasaray come prima scelta per il suo futuro. Tutto quello che è successo questa estate è stato in linea con il fatto che lui è una persona di principi. Si è trovato a dover valutare offerte faraoniche, anche di cinque volte superiore alla proposta del Galatasaray”
Continua la sua intervista affermando che per Mauro Icardi è stata una scelta fatta con il cuore
“La complessità dell’operazione non riguardava solo il salario del giocatore, ma era condizionato dalle offerte ricevute anche dal PSG di oltre il doppio di quanto pagato dai turchi. Anche in questo caso è stata la volontà del giocatore ad avere un ruolo determinante, Mauro ha fatto questa scelta di cuore motivato dall’amore verso i tifosi, e le promesse di competitività e ambizione del club. Finché ci saranno queste condizioni, non ci sarà motivo di mettere in discussione questa bellissima storia”.