L’esterno sinistro nerazzurro è stato intervistato da Alessandro Cattelan nel format di Rai2 Stasera c’è Cattelan
Tra i protagonisti dell’Inter di Simone Inzaghi, Federico Dimarco è diventato uno degli esterni sinistri più interessanti d’Europa e idolo della tifoseria nerazzurra. Il giocatore è stato tra gli ospiti della nota trasmissione di Rai2 Stasera C’è Cattelan, condotta dal presentatore Alessandro Cattelan, la cui fede nerazzurra è risaputa.
Dimarco ha trattato insieme allo showman diverse tematiche, tra cui la difficile qualificazione a Euro 2024:
Faremo il possibile per farcela. Essere sempre concentrati è una parte importante del nostro lavoro, perché se manca la concentrazione in campo può succedere di tutto. Non è facile isolarsi, ma un giocatore deve essere bravo a farlo
Il conduttore ha chiesto al nazionale italiano cosa si prova a giocare nell’Inter da ragazzo nato a Milano:
Quanto è bello… Essere di Milano e giocare nella squadra per cui tifavi da bambino è un’emozione davvero bella
Dopo tanti anni di prestito, come ad esempio quello all’Hellas Verona, il rientro alla base di Dimarco non era scontato:
Ci sono stati momenti in cui ho toccato davvero punti bassi, come a Sion quando mi sono rotto il metatarso o a Parma quando ho rotto il tendine dell’adduttore. Grazie al mister avuto a Verona sono riuscito a riguadagnarmi l’Inter
L’esterno sinistro dell’Inter ha parlato anche del suo ex compagno di squadra Romelu Lukaku e sul suo addio, che ha dominato le pagine sportive per settimane:
E’ successo quello che c’è scritto dappertutto. Ci sono rimasto un po’ male perché sono stato vicino a lui tutto l’anno. Non entro nel merito perché ora è in un’altra squadra. Ora torna a San Siro? Siamo carichi, come per tutte le partite
Sul suo errore che ha condizionato la finale di Champions del 10 giugno contro il City di Guardiola, Dimarco ha rivelato a Cattelan:
Te lo dico dopo quello che ho detto, qui non si può dire…
Infine, il nazionale italiano ha parlato del perché della sua esultanza:
E’ nata perché io e i miei amici guardavamo uno sketch dei Soliti Idioti al supermercato dove c’era uno di loro che faceva lo stesso gesto. Lo abbiamo guardato per tre giorni di fila perché faceva troppo ridere e da lì ho deciso di esultare in quel modo