Marotta ha rilasciato una dichiarazione prima della partita tra Inter e Salisburgo per la Champions League in diretta su Sky Sport
Calcio d’inizio alle ore 18.45 per Inter e Salisburgo a San Siro per la terza giornata di Champions League.
L’Inter è attualmente prima in classifica a pari punti con il Real Sociedad, dopo un pareggio e una vittoria.
Intervista Marotta pre match
Giuseppe Marotta è intervenuto ai microfoni di Sky Sport prima della partita di Champions League tra Inter e Salisburgo.
Problema per l’Inter: cali di tensione. C’è rischio questa sera? Come bisogna evitarlo?
” E’ chiaro che la parte motivazionale e della determinazione sono componenti importanti per affrontare l’avversario, è scontato che anche questa sera ci deve essere determinazione come nelle partite vincenti. È normale che da parte nostra non si deve sottovalutare l’avversario, che è ottimo”.
Qual è stato l’intuizione che vi ha permesso di arrivare a Thuram che nessuno si aspettava essere cosi decisivo?
“Fuori dal campo siamo una bella squadra. Io, Ausilio, Baccin, Zanetti e tanti altri collaboratori. Siamo tutti uniti e quindi c’è una bella strategia, anche una logica nelle trattative che facciamo. Thuram è una bella intuizione di Ausilio, lo abbiamo seguito per tanto tempo, purtroppo ha subito un infortunio l’ha fermato e non era possibile chiudere l’accordo. Ci siamo riusciti e siamo orgogliosi è stat una bellissima operazione”.
Parlando di rinnovi
Devo dire con piacere che tutti i giocatori in rosa hanno manifestato la loro intenzione di prolungare l’esperienza con noi. Questo è un grande risultato, significa che il club è tornato ad essere forte e desiderato da tanti. E’ scontato, pur con riservatezza, che stiamo avendo contatti con tanti agenti per far sì che la squadra sia solida, duratura nel tempo con contratti a lungo termine”.
Si conclude l’intervista con l’ultima domanda: Giocare la Champions può essere un problema nella corsa allo scudetto?
“Il fatto di giocare in una competizione che ti lusinga e ti deve dare la carica è un aspetto positivo. L’importante è che tutto questo sia gestito dal punto di vista psico-fisico in un calendario che è pressante: arriverà la Coppa Italia, le nazionali, nell’ultimo turno ne avevamo via 18. Bisogna gestire questo aspetto. E’ molto meglio essere in Champions che non essere presente in nessuna competizione. Paradossalmente il fatto di poter pianificare una settimana senza infortuni e senza impegni ravvicinati può rappresentare un favore. Ma credo che alla fine chi ha la squadra più forte vince”.