La stagione di Barella sin qui non è sicuramente tra le più esaltanti e in molti si stanno chiedendo i motivi della sua poca brillantezza nelle ultime uscite.
Barella è il vero cuore pulsante del centrocampo nerazzurro. Il calciatore da cui più l‘Inter dipende, anche a livello mentale, insieme a capitan Lautaro Martinez. La sua freschezza e vivacità è sempre decisiva per l’intera squadra e per le prestazioni dei nerazzurri. È quasi una sorta di bilancia da cui dipende il livello di gioco dell’Inter.
L’avvio di stagione non è dei migliori, in più occasioni si è visto in campo un Nicolò Barella sicuramente non all’altezza delle grandi prestazioni mostrate ai suoi tifosi delle ultime stagioni.
Frecciatina a Barella di Cassano
A parlare di Nicolò Barella ci ha pensato Antonio Cassano, intervenuto come di consueto in diretta su Twitch con Bobo Vieri, Nicola Ventola e Lele Adani alla Bobo Tv. L’ex calciatore si è concentrato in particolare sulla sfida di campionato di sabato scorso tra Inter e Torino.
“Il primo tempo non è stato bello, è stato abbastanza noioso, fino al primo gol dell’Inter è stata una brutta partita. Poi sull’1-0 è cambiata. L’Inter ha messo in campo dei giocatori con un’altra cilindrata ed è cambiata la partita. Fino al gol sicuramente era una partita da addormentarsi sul divano. L’Inter è talmente più forte che io non posso vedere una squadra che fino al primo gol non ha subito niente ma non ha nemmeno fatto niente“.
Poi Fantantonio si è concentrato sulla gara e sulla stagione di Barella: “Poi Barella non so che problemi abbia: la concorrenza di Frattesi? Sta finendo la benzina? È giovane ed ha gol e assist nelle corde, ma sta facendo male. Ho l’impressione che gli dia fastidio la concorrenza”.
L’avvio di stagione di Barella non è certamente straordinario: il centrocampista sardo ha sin qui servito un solo assist in Serie A ed è ancora a secco di gol. Gol che di solito sono nelle sue corde, grazie alla sua famosa dote di inserimento. Sicuramente Barella ha leggermente cambiato il suo modo di tenere il campo, concentrandosi più sulla fase difensiva piuttosto che sulle incursioni selvagge nell’aria avversaria. Ciò non toglie che un po’ tutti, forse persino Inzaghi, si sarebbero aspettati qualcosina in più. Ma la stagione è lunga e certamente il nazionale azzurro ritornerà ad essere l’argento vivo del centrocampo dell’Inter.