Le ultime dichiarazioni con protagonista l’attaccante belga possono intimorire molto i tifosi nerazzurri poco prima del match con la Roma.
Manca sempre meno all’attesissima sfida tra l’Inter e la Roma. La gara di domenica pomeriggio non può essere considerato un semplice big match in quanto c’è molto di più. L’assenza di Jose Mourinho (espulso nei minuti di recupero della sfida contro il Monza) toglie senza dubbio alla partita un grande ex, sicuramente il più amato, ma al tempo stesso non sminuisce l’importanza della gara.
Il 29 ottobre, giorno in cui andrà in scena il match, è stato da tempo cerchiato sul calendario da tutti i tifosi nerazzurri e il merito (o la colpa) è tutto di Romelu Lukaku. Il belga quest’estate ha tradito per la seconda volta la Beneamata e da quei giorni di giugno è diventato il nemico pubblico di tutti i nerazzurri. I suoi comportamenti non sono giustamente andati giù ed è per questo che San Siro sarà una bolgia.
Nonostante lo stop ai fischietti previsti sugli spalti, la contestazione è praticamente scontata, e la domanda che si fanno tutti è come reagirà il diretto interessato. Intanto nelle ultime ore Walter Sabatini, ex ds della Roma ed ex coordinatore dell’area tecnica dell’Inter, ha detto la sua su quella che sarà la reazione di Lukaku.
Sabatini senza mezzi termini: “Lukaku se ne sbatterà le scatole”
Il dirigente sportivo, intervenuto ai microfoni di Tutti Convocati su Radio 24, conosce molto bene Big Rom ed è sicuro che i numerosissimi fischi non intimoriranno il centravanti belga:
Credibile che ci sarà una contestazione nei confronti di Lukaku, ma lui ha le spalle larghe e se ne sbatterà le scatole. Alla Roma ci sta mettendo orgoglio e passione, fa gol a ripetizione e non si fermerà a San Siro. Vorrà vincere la partita.
Sabatini è quindi convinto che il classe ’93 non risentirà più di tanto del trattamento dei suoi ex tifosi e farà la sua solita partita, dove l’obiettivo sarò quello di segnare e di portare a casa i tre punti. Il clima rovente di San Siro passerà quindi, almeno secondo il ds, in secondo piano.
Dal canto loro i tifosi nerazzurri vorranno far sentire tutto il loro risentimento (più che giustificato) nei confronti del loro ex beniamino, ma al tempo stesso non bisognerà comunque dimenticare che l’obiettivo primario è quello di supportare la squadra in un match tutt’altro che semplice.