In queste ultime ore stanno facendo molto discutere le ultime decisione della questione in occasione della sfida tra Inter e Roma, che ha visto come forte oggetto di discussione il divieto dei fischietti da usare contro Lukaku.
In città, sponda Inter, non si parla d’altro: il ritorno a San Siro di Romelu Lukaku, per la prima volta con la maglia della Roma dopo il suo più che discusso addio in estate. Dopo che l’attaccante con i suoi atteggiamenti ha irrigidito la dirigenza interista nei suoi confronti, il belga avrebbe parlato sia con la Juventus che con il Milan per un’eventuale ritorno in Serie A, ancor prima della trattativa con la Roma. Un gesto, unito alla non chiarezza da parte dello stesso attaccante, che ha scatenato l’ira dei tifosi nerazzurri, pronti a subissare di fischio il loro ex beniamino.
Nel corso della conferenza stampa di vigilia, José Mourinho (che sarà assente in panchina per squalifica, ndr) ha cercato di sminuire la questione come soltanto lui sa fare, ma è chiaro che la tenuta psicologica del calciatore all’accoglienza che, fischietti o meno, avrà nei confronti dell’accoglienza dei tifosi. Fa ancora discutere, però, la decisione da parte della Questura di vietare gli ormai tanti noti fischietti, che erano stati consegnati di recente a buona parte del pubblico di San Siro in vista, per l’appunto, del ritorno a Milano di Lukaku.
Lo juventino Zampini difende gli interisti: messaggio ironico?
Il ritorno a Milano di Romelu Lukaku è senza dubbio uno dei momenti più atteso di questo weekend del campionato di Serie A, oltre a non dimenticare che si tratta di uno scontro importantissimo tra due squadre che vogliono fare la voce grossa in questo campionato. L’Inter vuole infatti ribadire la propria forza, mentre la Roma vuole scalare la classifica dopo una partenza non esattamente esaltante.
In città, però, non si parla d’altro che di Lukaku e della decisione della Questura di vietare l’uso dei fischietti. A difendere i tifosi nerazzurri è il giornalista Massimo Zampini, di dichiarata fede juventina. In un post pubblicato sul suo profilo social, Zampini ha dichiarato:
Ho appreso del dramma dei fischietti vietati e sono solidale gli interisti. Credo che sarebbe giusto che per una domenica provassimo noi questo barbaro divieto, offrendo in cambio agli amici nerazzurri l’impossibilità per 5 anni di portare allo stadio sciarpe, bandiere, striscioni e tamburi
Una presa di posizione sicuramente sorprendente, ma che in molti hanno interpretato come una frecciatina velata nei confronti di una polemica ritenuta, forse, fin troppo eccessiva. Tutto ciò, però, dimostra come questo sia un dibattito destinato a essere divisivo ancora per molto tempo.