Le recenti dichiarazioni sull’attaccante argentino non possono di certo far contenti i tifosi nerazzurri. Sarà davvero così?
Il calcio cambia giorno dopo giorno e su questo ci sono pochi dubbi. Fare paragoni con il passato è ormai quasi inutile, come ogni cosa anche il calcio segue i cambiamenti dovuti alla modernità ed è praticamente impossibile che si possa restare ancorati agli anni che furono. Per chi però lega questo magnifico sport ai sentimenti e alle emozioni è molto difficile accettare tutto ciò.
Spesso ci si rende conto che si sta percorrendo sempre di più la strada di una razionalità che fino a poco tempo fa aveva davvero poco a che fare con il calcio. Ormai (o comunque quasi sempre) è il denaro a farla da padrone e vedere giocatori attaccati alla maglia, che mettono il cuore davanti al portafoglio, è sempre più raro. I tifosi hanno sempre idolatrato quelle cosiddette bandiere che hanno segnato la storia dei propri club e diventa sempre più difficile individuarle anche di questi tempi.
Concentrandosi sull’Inter non si possono che menzionare i vari Zanetti, Facchetti, Mazzola o tanti altri. Ora i tifosi nerazzurri si chiedono se possono sperare di avere ancora tra le loro fila giocatori pronti a mettere la Beneamata prima di ogni cosa. Al momento tra gli uomini copertina del club c’è senza dubbio Lautaro Martinez, leader e capitano della squadra che sembra sempre più vicino al rinnovo. Ma tutto questo basterà per seguire le orme dei suoi predecessori?
Lautaro come Zanetti? Bordon: “Non ci sono più le bandiere”
In queste ore l’ex portiere dell’Inter Ivano Bordon, che ha difeso i pali della porta nerazzurra per quasi 15 anni, ha parlato ai microfoni di Sportitalia e tra i temi trattati c’è stato anche quello relativo al sempre più probabile rinnovo di Lautaro con l’Inter:
Lautaro può fare come Zanetti? È più difficile, sono cambiati gli anni, non ci sono più le bandiere. Zanetti ha vissuto con Moratti, che oltre ad essere un presidente era anche un tifoso. I presidenti stranieri e i fondi non so se abbiano le stesse intenzioni per avere bandiere nella loro squadra.
Le parole di Bordon sono senza dubbio vere: i tempi sono cambiati ed è sempre più improbabile vedere presidenti che mettano il bene del club prima di ogni cosa, magari rifiutando anche proposte “indecenti”. Al tempo stesso però sognare non costa nulla e di certo Lautaro sta facendo sognare ogni tifoso nerazzurro.