L’Inter pensa al futuro e programma il prossimo colpo sulla linea giovanile rispettando una grande tradizione legata a quella dei portieri. Il cammino è simile a quello di un altro campione nerazzurro.
L’Inter continua a convincere, in questo inizio di campionato la squadra di Simone Inzaghi è stata grande protagonista sia in campionato che in Champions League. La squadra del tecnico ex Lazio infatti è trascinata da un enorme Lautaro Martinez che a suon di gol e prestazioni da leader puro ha confermato il suo incredibile stato di forma. Non da meno gli altri che hanno dato un contributo decisivo per questo ottimo inizio di campionato della squadra del presidente Zhang.
Tra un mese ricomincia il calciomercato ed i nerazzurri sicuramente vorranno limare la rosa aggiungendo qualche altra pedina funzionale allo scacchiere già ricco di Simone Inzaghi che però ha bisogno di essere limato o aggiustato in qualcosina, come per esempio sulla fascia destra dove Cuadrado non è riuscito a dare il massimo per colpa di una serie di infortuni che hanno costretto Dumfries, Pavard e Darmian agli straordinari, specialmente gli ultimi due tra difesa e centrocampo.
L’Inter fiuta il colpo in porta
Nonostante ciò, la squadra nerazzurra ha occhi anche per la porta. Sommer non si discute ma l’idea del club è affiancare a lui un giovane di belle promesse per farlo crescere e questa storia ricorda un’altra che in passato ha fruttato all’Inter uno dei migliori portieri della sua storia. Come raccontato da Calciomercato.com, l’Inter nelle ultime settimane non ha mai smesso di pensare a Bento, portiere di proprietà dell’Athletico Paranaense accostato ormai da mesi alla squadra di Milano. Il portiere nutre di grande stima da molto, infatti era già obiettivo poi non concretizzato nella scorsa estate per una somma di cose tra cui la volontà del club di non perderlo in quel momento della stagione.
Secondo le ultime date da Calciomercato.com i nerazzurri sono pronti a mettere sul piatto circa quindici milioni come pattuito già quest’estate. Il portiere come raccontato è pronto al grande salto e volenteroso di far partire questa avventura. Una storia simile a quella di Julio Cesar che arrivò a Milano nel 2005 per crescere da secondo alle spalle di Toldo prima di andare in prestito al Chievo per poi ritornare per fare il titolare assoluto, diventando uno dei maggiori protagonisti della squadra per oltre cinque anni, portandosi l’amore della tifoseria e di tutti gli addetti ai lavori.