Il tecnico piacentino si è reso protagonista di un atteggiamento senza dubbio inusuale. I tifosi sono rimasti del tutto stupiti
Il match di ieri dell’Inter può essere facilmente paragonato a “Lo strano caso di Dr Jekyll e Mr Hide“. Contro il Benfica i Nerazzurri sono tornati dopo molto tempo ad essere pazzi e dopo aver chiuso il primo tempo sotto di tre reti, nella ripresa hanno rialzato la testa trovando il 3-3 e sfiorando nel recupero la vittoria.
Il massiccio turnover e la consapevolezza della poco importanza della gara (non del tutto ininfluente dopo il pareggio della Real Sociedad contro il Salisburgo) hanno portato ad una prima frazione dove gli ospiti si sono fatti totalmente schiacciare dai lusitani e il passivo di tre gol lo ha dimostrato. Quella del secondo tempo è stata però un’Inter affamata, che ha dimostrato di essere (nonostante il turnover) superiore agli avversari e la rimonta è stata solo la conseguenza di un approccio alla partita del tutto diverso.
In questa rimonta non si può però non citare anche Simone Inzaghi. L’ex Lazio ha messo a tacere tutti e con un grande coraggio ha dato fiducia agli undici giocatori mandati in campo dal primo minuto, non facendo sostituzioni all’intervallo, e la risposta che si aspettava è decisamente arrivata.
Da 3-0 a 3-3, Inzaghi decisivo nell’intervallo
La scintilla che ha fatto partire la rimonta è arrivata senza dubbio all’intervallo, dove Inzaghi è stato bravo a riaccendere l’orgoglio dei suoi e con un duro confronto ha permesso a tutta la squadra di ritrovare un proprio equilibrio. Le urla del tecnico si sono levate alte nello spogliatoio, tanto da fargli perdere la voce. Come detto la scelta di non fare cambi è stata sicuramente importante per far capire che la colpa era di tutti e che fare delle sostituzioni sarebbe stato praticamente inutile.
Difatti lo stesso undici è rientrato in campo e ha dato vita ad uno dei secondi tempi più belli di questa prima parte di stagione nerazzurra, cosa del tutto impensabile se si pensa a come la Beneamata era rientrata negli spogliatoi appena quindici minuti prima. Quella di ieri, seppur inutile nel risultato (l’Inter è ancora costretta a battere la Sociedad per arrivare prima nel girone), è stata una gara che ha dato molte consapevolezze alle seconde linee e al tempo stesso ha fatto capire per l’ennesima volta che Inzaghi ha ormai fatto il salto di qualità che tutti aspettavano e che i risultati non stanno arrivando per caso.