La bagarre Inter Juventus tiene testa da inizio campionato, nella sfida i vari opinionisti lanciano le loro affermazioni sui due stili di gioco.
Il campionato di Serie A, ad ora, sembra essere una cosa a due. La Juventus e l’Inter stanno dimostrando di essere le migliori compagini del campionato nostrano. Due squadre che si pongono in antitesi con un Max Allegri da una parte che corteggia il possesso palla nella sua totalità, senza troppi rischi, dall’altra un Simone Inzaghi che richiede ai suoi ragazzi degli sforzi offensivi ben più importanti senza rimanere chiusi in difesa.
Due squadre ora che sono la prima e seconda forza del campionato con Milan e Napoli ad osservare da sotto le loro gesta. Il primo scontro tra le due squadre, in campionato, è terminato come da prospettiva con un pareggio. Ora però ecco che i vari opinionisti, e non solo, iniziano a tirare le somme su quelle che sono le idee di gioco delle due squadre decretando la migliore. La Juventus risulta essere tuttavia più criticata, il corto muso di Allegri spesso fa imbestialire i tifosi e la vittoria contro il Monza al 98esimo ne è una prova. Tra gli altri il giornalista Palmeri esprime la sua idea sulla Juventus in maniera molto schietta.
Juventus? Le parole del giornalista
Per molti un calcio brutto, statico, quello della Juventus e il giornalista Tancredi Palmeri ne è certo.
Parole di amore e odio verso il gioco della Juventus e la mentalità di Massimiliano Allegri. Eppure, esprimendo un calcio che ai più non piace, la Juventus si trova in lotta per la prima posizione e perchè no, ad essere anche la favorita alla vittoria scudetto.
In un calcio dove ciò che conta è il gioco Max Allegri torna per ricordarci che il risultato alla fine è ciò che davvero rimane. Il giornalista di Sportitalia, Tancredi Palmeri, è sicuro che se la Juve dovesse vincere lo scudetto, sarebbe una vittoria meritata, ma con il più brutto gioco espresso tra tutte le altre. Queste le sue parole:
La Juventus merita ma probabilmente sarebbe la peggior campionessa degli ultimi 40 anni.
Senza giri di parole così afferma il giornalista che domandando anche ai tifosi juventini cosa pensassero molti l’hanno presa sul personale. Dunque una Juve che vince, ma non convince appieno, eppure i suoi risultati utili li porta sempre a casa tanto da giocare per una vittoria finale dove Milan e Napoli, ad ora, si sono dichiarati assenti ingiustificati.