Piero Ausilio ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky durante il Gran Galà del Calcio.
Il dirigente sportivo nerazzurro, Piero Ausilio, ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla sua Inter, durante la premiazione della manifestazione “Gran Galà del Calcio”.
Sul mercato estivo ha voluto evidenziare la difficoltà delle trattative e lo sforzo della società per garantire a Simone Inzaghi una rosa competitiva: “Non era facile sostituire 12 calciatori, molti dei quali hanno scritto la storia recente del gruppo, è stato molto difficile ma alla fine ce l’abbiamo fatta”.
Il rapporto con gli altri membri della dirigenza, la forza del club nerazzurro: “Con Dario Bacin e l’allenatore c’è grande unione. Siamo a metà strada, vedremo alla fine come sarà andata ma siamo contenti del lavoro che abbiamo fatto e stiamo facendo”.
Il ds nerazzurro si è espresso anche sulle cessioni dell’ultima sessione di mercato estiva quando i tifosi sono rimasti sconcertati dopo gli addii di Onana e Brozovic: “Onana ha fatto bene all’ Inter, al Manchester non m’interessa la sua situazione. Quando abbiamo sacrificato un calciatore come Brozovic eravamo certi di quello che avevamo in casa. Calhanoglu ha dato grandi risposte l’anno scorso in quel ruolo ed Asllani è molto importante per noi”.
Il futuro tra rinnovi e certezze, le parole di Ausilio
Piero Ausilio ha voluto elogiare due calciatori che finora stanno facendo le fortune di Simone Inzaghi:
“Thuram? È evidente che con Lautaro sta facendo molto bene. Lo seguiamo da tempo, quando Lukaku fu venduto al Chelsea dovevamo scegliere tra lui e Dzeko ma si fece male. Il rapporto è rimasto e l’attaccante ha voluto fortemente noi, in seguito.
Sommer? Non è un caso che sia all’Inter. Sta facendo molto bene e per la trattativa è stata determinante la sua volontà”.
Sul futuro ha dichiarato: “Mercato di gennaio? A noi non piace, Marotta lascia una piccola porta aperte per le opportunità. Il mister sta valorizzando tutti e la cosa più bella è vedere un gruppo coeso e allegro.
Rinnovi? La volontà è quella di proseguire insieme, accontentarli in segno di riconoscenza”.