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Editoriale

Inter bella e autoritaria: spettacolo al Maradona

Un’Inter bella e autoritaria. Il rotondo successo di Napoli è frutto di una fantastica prestazione corale. Al “Maradona” è inoltre ufficialmente tornato Nicolò Barella

Il pranzo domenicale degli italiani è stato ieri interrotto dall’annuncio dei 27 big che parteciperanno a Sanremo 2024. Amadeus non ha tuttavia specificato chi accompagnerà gli artisti nella città dei fiori. Dopo ieri sera il conduttore, grande tifoso interista, avrà maturato più di una semplice idea sull’orchestra designata per il Festival. Di fronte ad un’Inter così gli strumenti potrebbero essere affidati senza problemi a Lautaro e compagni, che ieri hanno espugnato il “Maradona” con una prestazione corale.

E Patti Smith, una che di musica se ne intende, avrà certamente gradito dalla zona autorità dello stadio. Da Sommer a Thuram, tutti hanno suonato la propria melodia a meraviglia. Il portiere, appassionato di chitarra, ha utilizzato miracolosamente le manone in più circostanze  per sigillare il successo. Oltre allo svizzero la nota più piacevole è stata toccata dal tamburello interista. Nicolò Barella, la centrale elettrica, è tornato a battere i colpi che predilige.

Dopo un inizio di stagione opaco, in cui al centrocampista erano stato recapitate diverse critiche sullo scarso rendimento, il sardo ha ripreso le redini del gioco con corsa, qualità e, finalmente, gol. La rinascita del 23 parte da circa un mese fa, a Bergamo. In Orobia Barella ha ripreso il suo animo da vero guerriero, e da lì le performance sono andate in crescendo.

Inter, che Barella: il centrocampista torna leader

Le prove fornite con la nazionale hanno certificato la forma ritrovata. Assieme a Chiesa Nicolò ha portato Spalletti agli Europei. Poi di nuovo in orbita Inter. Solo pochi centimetri avevano separato il mediano dalla rete della rimonta a Lisbona. In quella lunghezza minima Barella ha dribblato metà difesa del Napoli, nascondendo il pallone nell’area di Meret e andando a confezionare il 2-0 grazie ad una specialità della casa: l’inserimento. Il Nicolò ritrovato si unisce alla festa interista cominciata da Calhanoglu, pianista dal piede caldo.

Barella di nuovo trascinatore a Napoli(LaPresse) – spaziointer.it

La bordata da fuori area è una meraviglia per gli occhi. Dal golfo mistico il direttore Inzaghi avrà sicuramente apprezzato la prestazione autoritaria dei suoi, che danno un’ulteriore prova di forza e mandano un messaggio forte al campionato. E chissà se, nel febbraio prossimo, il tecnico potrà essere l’erede di un certo Beppe Vessicchio, venendo così annunciato da Amadeus: “Dirige l’orchestra Simone Inzaghi”.

Sulla parola Maestro per il momento glissiamo, in quanto alcuni colleghi conoscono il prezzo di una tale denominazione. Ma Simone, in questo momento, si candida per diventarlo, con nomina rinviata a maggio, per le battute finali del concerto.

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redazione