Inzaghi (ANSA) - SpazioInter.it
Prosegue il cammino sempre più sorprendente dell’Inter e di Simone Inzaghi. Nessuno meglio dei nerazzurri in Europa
Era dai tempi di Roberto Mancini che un allenatore non sedeva per più di due anni sulla panchina dell’Inter. Simone Inzaghi, grazie al suo lavoro ed hai trofei conquistati nel suo biennio ha avuto la fiducia dell’intera dirigenza che gli ha affidato le chiavi della rosa, proseguendo il suo percorso anche in questa stagione.
Scelta che si sta dimostrando esser saggia, dato quanto visto e raccolto in questa prima parte dell’anno fra campionato e coppa.
I nerazzurri infatti guidano la classifica del campionato di Serie A in solitaria, con due punti di vantaggio sulla Juventus che questa sera affronterà, all’Allianz Stadium, il Napoli di Mazzarri. I partenopei solo sette giorni fa, furono sconfitti per tre reti a zero, dinanzi al loro pubblico, proprio dall’Inter.
Sintomo di quanto sia cresciuto il gruppo in questi anni, sotto la guida del tecnico piacentino, nonostante più volte abbia dovuto fare i conti con gli smantellamenti del club, che più volte ha ridimensionato la rosa. Questo però non ha mai scombussolato il lavoro dell’allenatore che ha sempre trovato la giusta quadra per far girare al meglio i suoi uomini.
Dopo quattordici giornate disputate, sin qui in campionato, sono soltanto sette le reti subite dai vice campioni d’Europa. Dato che evidenzia quanto sia difficile affrontare una squadra che, oltre a dimostrarsi offensiva è anche superlativa nella fase difensiva.
Davvero notevole il lavoro svolto dall’ex allenatore biancoceleste che attraverso la propria maniacalità ha permesso di migliorare, non solo sé stesso, ma l’intera squadra, rendendola la meno battuta in Europa, tra i massimi campionati.
Soltanto una rete ogni due partite è la media gol subita dall’Inter, di cui soltanto due, le reti ricevute al di fuori dal proprio campo di casa. Sintomo di come non faccia differenza giocare in terra amica o nemica. Anzi sembra quasi esserci maggior cinismo nelle trasferte.
Soltanto il Nizza di Francesco Farioli ha fatto meglio che con sole cinque reti subite in Ligue 1, insegue il Paris Saint-Germain che a dispetto di quanto di solito accade, non ha ancora preso il largo nella consueta fuga solitaria.
Per tanto un punto di forza in più per Simone Inzaghi e la sua rosa, che si confermano ancora una volta la squadra più difficile da battere nel nostro campionato, sempre più candidata alla conquista della seconda stella.