Dopo la notte di Champions arrivano i primi giudizi sui nerazzurri. A parlare, tra gli altri, anche Arrigo Sacchi. Le dichiarazioni dell’ex tecnico
Una notte da 0-0: potremmo riassumere così il match tra Inter e Real Sociedad di ieri sera, finito a reti inviolate e con un po’ di rammarico in casa nerazzurra. I ragazzi allenati da Simone Inzaghi non sono riusciti a portare a casa una vittoria che sarebbe stata importante per raggiungere il primo posto nel girone ed evitare – così – gli spauracchi City, Real Madrid e Bayern Monaco. Una prestazione un po’ scialba quella di ieri sera da parte dell’Inter, che in entrambe le occasioni – sia all’andata che al ritorno – contro gli spagnoli ha faticato e non poco.
Ora per i nerazzurri, archiviato il secondo posto e la qualificazione agli ottavi di finale di Champions League, è tempo di rituffarsi sul campionato. Il tricolore resta senza dubbio l’obiettivo principale della stagione per il club meneghino, e per raggiungerlo ogni passo è decisivo.
Il prossimo prevede la sfida alla Lazio: un match non semplice, da giocare per altro all’Olimpico, che potrebbe dare ulteriore slancio all’Inter. Ed è proprio sui nerazzurri che si è soffermato Arrigo Sacchi in un’intervista rilasciata ai microfoni della Gazzetta dello Sport. L’ex tecnico di Milan e Real Madrid ha messo in guardia l’Inter.
Inter, attenta: il monito di Sacchi sul cammino in Champions League
Arrigo Sacchi quando parla fa quasi sempre notizia: un po’ per l’autorevolezza che nasce dalla sua incredibile carriera come allenatore; un po’ perché l’ex tecnico della Nazionale solitamente non fa grandi giri di parole e va dritto al punto. Nota è anche la sua avversione verso un calcio fatto di difesa e contropiede, come note sono le critiche che in passato ha fatto recapitare ad Inzaghi per un gioco a suo dire insoddisfacente. Ai microfoni della Gazzetta dello Sport, Sacchi fra gli altri argomenti è tornato a parlare anche di Inter.
Queste le dichiarazioni rilasciate dall’ex tecnico: “L’Inter ha lasciato il pallino del gioco agli avversari: è un errore da non commettere. Non ha mai fatto pressing e deve lavorare su questo“. Poi Sacchi mette in guardia i nerazzurri: “A questo punto (riferendosi al secondo posto nel girone, ndr) i rischi sono chiari: si chiamano Arsenal, Bayern Monaco, Real Madrid, Manchester City e forse Barcellona“.
Sacchi però incoraggia anche i ragazzi di Simone Inzaghi: “Detto ciò, l’Inter non deve temere nessuno perché ha le qualità per giocarsela con tutti, a patto che migliori in fase di gestione del pallone e di pressing“.