Il Bologna espugna San Siro e batte l’Inter agli ottavi di Coppa Italia. Addio al sogno triplete per i nerazzurri
Thiago Motta fa il colpaccio al San Siro e batte l’Inter di Simone Inzaghi, vincitrice delle ultime due edizioni di Coppa Italia. 1-2 in favore degli ospiti, decidono Beukema e Ndoye in rimonta al gol di Carlos Augusto.
Niente remake della finale dello scorso anno dunque, dove ad attendere la Fiorentina sarà il Bologna.
Com’era lecito aspettarsi, tanti cambi da ambedue le panchine per questa sfida degli ottavi di finale di Coppa Italia.
Competizione sentitissima da tutto il popolo nerazzurro, che ancora una volta stupisce dimostrando quanto legame abbia nei confronti della propria squadra. Ben 63.519 spettatori per il match, è record per questo torneo.
Battuto l’ultimo dato risalente ad un ottavo di Coppa Italia di 60.334 in cui le protagoniste erano Roma e Genoa all’Olimpico.
Primo tempo abbastanza pragmatico fra le due rose che si sono studiate nel corso dei primi quaranta cinque minuti, mantenendo un ritmo alto nonostante i tanti cambiamenti.
Prima frazione di gioco che non lascia troppe emozioni, da segnalare la grande giocata di Fabbian che ha sfiorato il gol capolavoro proprio contro la propria ex squadra.
Inter-Bologna: nerazzurri clamorosamente eliminati
Decisamente più frizzante la seconda frazione di gioco, in cui l’Inter ha mostrato la propria forza e superiorità. Tante opportunità mancate dai nerazzurri che incriminano parecchie chance fallite.
Tra le più nitide quella di Marko Arnautović, che sotto porta colpisce in modo impreciso un pallone che sembrava semplice per uno come lui. Rete mancata al termine di uno splendido contropiede, in cui l’attaccante austriaco non è riuscito a chiude al meglio la scaletta, ignorando anche un possibile passaggio per Lautaro Martinez.
Sui piedi proprio del centravanti argentino però l’occasione più netta, fallita per portare in vantaggio i suoi. Dopo un controllo al VAR su tocco di mano di Corazza, La Penna non ha esitato a concedere il penalty in favore dai nerazzurri.
A presentarsi dagli undici metri è stato proprio il Toro di Bahia Blanca, il quale in assenza di Çalhanoğlu si è presentato dal dischetto. Calcio di rigore però fallito dal numero 10 dell’Inter che si è fatto ipnotizzare da Ravaglia che ha intuito l’angolo di tiro di Lautaro.
Non bastano dunque i novanta minuti per definire l’accesso ai quarti, e pertanto si decide il match ad oltranza, ai tempi supplementari, dove succede qualsiasi cosa.
A sbloccare il match è la testata vincente di Carlos Augusto, al minuto 92 che realizza al meglio l’assist fornito direttamente da calcio d’angolo di Federico Dimarco.
Rete che non basta però, perché al minuto 112 Beukema pareggia i conti dopo una giocata pazzesca di Zirkzee che con il tacco da posizione impossibile riesce a servire il proprio compagno, che non sbaglia.
Ribaltone del Bologna che passa in vantaggio grazie alla rete di Ndoye che finalizza in modo impeccabile un contropiede iniziato sempre dall’olandese ex Bayern.